È cominciato con oltre un’ora di ritardo il primo recupero della 26ª giornata, inizialmente in programma alle 12.30 fra Parma e SPAL. Il calcio d’inizio è slittato a seguito delle parole del ministro dello sport Spadafora, che ha richiesto la sospensione di tutta la Serie A (clicca qui) senza vedere accolta la richiesta avanzata a pochi minuti dall’inizio delle partite ma ottenendo in cambio un consiglio federale straordinario indetto dalla FIGC per la giornata di martedì.
ALL’ORA DI PRANZO – Fra gli spettri e la paura di un blocco del campionato entro le prossime 48 ore, la domenica di calcio resta al suo posto e regala una sorpresa già al Tardini di Parma, nel pieno della “zona rossa” delineata dal nuovo decreto del Presidente del Consiglio. A vincere è infatti la SPAL di mister Di Biagio, che ringrazia i padroni di casa per gli errori e riporta a Ferrara i primi tre punti conquistati sotto la sua gestione. Decide un calcio di rigore trasformato da Petagna.
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SALVA SAMP – In un Ferraris semivuoto, la Sampdoria si perde per più di un’ora, sotto di una rete (Zaccagni) e al terzultimo posto in classifica. I blucerchiati faticano a ritrovarsi ma al 77′ Quagliarella si inventa il gol del pareggio, ribaltando il risultato a 4′ dal termine con la specialità della casa: il calcio di rigore. Un braccio largo di Dawidowicz su Ekdal è punito da Valeri con un tiro dal dischetto dopo l’intervento del VAR, che era stato momentaneamente fuori uso ad inizio ripresa, mentre un brutto fallo di Linetty in pieno recupero viene sanzionato prima con il rosso e poi con un cartellino giallo, sempre dopo un consulto al monitor. Juric si mangia le mani, Ranieri tira un sospiro di sollievo, resta a un punto dalla coppia Lecce-Genoa e si gode il bomber ritrovato. Alle ore 18 si prosegue con Udinese-Fiorentina, questa sera in campo Juventus-Inter.