L’emergenza coronavirus tocca per la prima volta un giocatore di Serie A: Daniele Rugani della Juventus. Un evento solamente procrastinato vista l’impennata dei contagi in Italia e nel mondo, dove anche l’NBA ha dovuto fare i conti con la positività al tampone di un giocatore degli Uah Jazz. Due notizie che mettono pressione anche alla UEFA, ora costretta a prendere una decisione quanto più chiara possibile in merito alle coppe europee e, soprattutto, al prossimo Europeo di calcio.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Non direttamente del Genoa si parla sul Corriere dello Sport, ma solo parlare di “ombra di ricorsi” per la proposta dei playoff e playout inquadra certamente la formazione rossoblu. Le ipotesi sul tavolo restano quattro e quella degli spareggi scudetto e salvezza piace, ma non è senz’altro l’unica. Molto dipenderà da quando effettivamente potrà riprendere il campionato, se prima o dopo Pasqua, e da come Federazione e Lega Serie A metabolizzeranno il contagio di Daniel Rugani. Due aspetti che rimescolano le carte nel mazzo. In tal senso, secondo il Corriere, nelle ultime ore avrebbe ripreso quota l’ipotesi di una cristallizzazione della classifica all’ultima giornata disputata.

GAZZETTA DELLO SPORT – Prosegue nel medesimo filone anche il quotidiano in rosa, che riporta anche le parole di Enrico Preziosi, presidente del Genoa, che non ha alcuna intenzione di perseguire l’idea playout e percorrere, invece, quella della conclusione dei campionati secondo i regolamenti noti a tutti prima dell’inizio della stagione. “L’obiettivo prioritario è superare l’emergenza sanitaria – puntualizza subito il presidente del Genoa riportato dalla Gazzetta dello Sport – ma per quanto riguarda il campionato la volontà di tutti resta portarlo a termine. È l’orientamento che prevale nelle varie conference call tra noi presidenti. Non si possono imporre oggi regole nuove, mai utilizzate, diverse da quelle che conoscevamo in partenza. Non è previsto in alcun modo. Ed è sbagliato a livello di principio oltre che nella pratica: chi come noi ha investito molto a gennaio vuol vedere riconosciuti i proprio sforzi sul campo secondo le regole note a tutti“. In un approfondimenti ulteriore del quotidiano si legge che playoff e playout sarebbero solamente “soluzione estrema“. Domani un vertice telefonico molto simile ad un’assemblea di Lega, il tutto mentre presidenti e dirigenze si tengono quotidianamente in contatto in vista della riunione fissata per il prossimo 23 marzo. Fra i più assenti (ieri addirittura non si sarebbe fatto trovare) c’è il presidente del Brescia, Cellino. Questo latitare sarebbe interpretabile, secondo la Gazzetta, come una strategia: i playout ovviamente garantirebbero alla formazione bresciana, ultima in classifica, di avere ancora qualche chance di permanenza in Serie A, così come la avrebbe la Spal penultima.


 SECOLO XIX – Il Decimonono questa mattina propone un approfondimento su Francesco Cassata, autore della rete del 2-0 a San Siro, seconda consecutiva dopo il gol contro la Lazio. Originario di La Spezia, è cresciuto nelle giovanili dell’Empoli prima di passare alla Juventus. E proprio Cassata si è voluto esprimere sulla situazione che affligge il calcio italiano (e non solo). “Il nostro gioco a porte chiuse è triste, amaro, spento. Speriamo al più presto di poter riavere i nostri tifosi accanto, la passione, l’emozione collettiva. Ora è importante solo stare bene, tutti. E questa vittoria fondamentale è anche per voi: non molliamo tutti.In campo e fuori“. Si parla anche della spessa solidale di Gorin Junior, figlio di Fabrizio Gorin, che attraverso Facebook si è messo a disposizione per i suoi concittadini.

TUTTOSPORT – L’edizione odierna di Tuttosport, infine, si proietta già oltre, a quando l’emergenza cesserà e si proverà a tornare alla normalità. Sul fronte Genoa si parla di quelle che saranno le situazioni legate al futuro di Sanabria (in prestito di 18 mesi dal Betis Siviglia), Perin (prestito secco dalla Juventus) e Iago Falque (prestito secco dal Torino). E ancora si fanno i nomi di Soumaoro, già richiesto; Ghiglione, su cui da tempo ci sono le attenzioni del Milan; Pinamonti, il cui futuro è in bilico fra Genoa e Inter; Parigini, in prestito alla Cremonese.


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