Il collega e firma de La Repubblica, Gessi Adamoli, è tornato a commentare  ai nostri microfoni la gara tra Genoa e Juventus, terminata 3-1 a favore dei bianconeri.

“Un passettino in avanti, il primo tempo è stato buono. La Juventus oggi non mi è dispiaciuta, l’ho vista giocare come il Napoli di Sarri: con fraseggi molto stretti. Il Genoa ha interpretato bene il primo tempo, con grande umiltà, consapevolezza di essere nettamente inferiore dal punto di vista atletico e tecnico. Si son messi in 10 sotto la linea della palla, più il portiere e hanno chiuso tutti gli spazi bene; sono stati organizzati, con una gamba più sciolta rispetto alle prime due partite. L’avversario andava aggredito alto quando puntava la porta e i difensori non rinculavano come invece era avvenuto nella drammatica partita con il Parma e in qualche circostanza anche a Brescia. Abbiamo visto un Genoa diverso dalle prime due partite post-Covid, poi nel secondo tempo c’è stata una piccola involuzione: il goal di Dybala ha tolto consapevolezza, a quel punto la partita era andata, le distanze tra i reparti non erano più strette come nel primo tempo e a quel punto la Juventus ha avuto molti più spazi. Il gol di Douglas Costa è stata una perla, ma lui ha potuto prendere la mira e calciare: nel primo tempo gli attaccanti della Juve avevano sempre un avversario addosso e non calciavano con questa rapidità. Ora bisogna fare tutti i 90′ come i primi 45′, la partita di domenica a Udine è estremamente delicata, anche per l’autostima.

In questa lotta molti coinvolgono anche Torino e Udinese, a me sembra una lotta tra Lecce, Samprodia e Genoa: tre squadre che assieme, nel post-Covid, hanno fatto un punto (quello del Genoa a Brescia). Il Genoa deve cominciare a fare qualche punto già da Udine, quella con il Napoli è estremamente delicata. Fare punti a Udine sarebbe importante per la classifica perché più tieni a distanza Lecce e Sampdoria e meglio è, soprattutto il Lecce che è dietro. Se continui a non fare punti nelle partite decisive, tutte le convinzioni che Nicola aveva faticosamente messo assieme si stanno sgretolando una dopo l’altra. Bisogna assolutamente iniziare a fare punti, con l’umiltà e la consapevolezza del primo tempo. Una squadra umile i primi due goal di Brescia non li prendeva.”