L’editoriale di questa mattina ha un’intenzione ben precisa, che vada oltre l’idea che ogni nome accostato al Genoa, oggi come domani, sia effettivamente perseguibile in chiave calciomercato. Questa mattina vogliamo provare a cercare di circoscrivere quali potrebbero essere quei calciatori che, a campionato concluso e in ottica futura, possono desiderare mettersi in mostra e riscattarsi, qualcuno anche per giocarsi le proprie carte in vista del Mondiale di Russia.
Lo faremo sulla base non solo delle presenze (somma sia di partite da titolari che da subentranti, ndr), ma anche dei minuti giocati. Laddove poi il profilo possa sembrare utile alla causa del 3-4-3 made in Juric, specialmente ragionando su un più che probabile restyling difensivo e sugli esterni d’attacco, cercheremo anche di evidenziare l’ingaggio e il costo mettendoli tra parentesi.
Di seguito, per capitoli, l’analisi delle altre 19 formazioni della scorsa Serie A (tra parentesi numero di presenze e minuti giocati).
LE RETROCESSE
EMPOLI: Bittante (5, 309’ col Cagliari, poi prestito alla Salernitana), Dimarco (12, 647’), Barba (11, 811’), Tello (CC 18, 819’), Buchel (15, 823’), José Mauri (14, 873’), Mchedlidze (15, 947’), El Kaddouri (15, 1251’), Laurini (24, 1921), Pucciarelli (32, 2304’), Diousse (33, 2405’), Krunic (32, 2441’);
PESCARA: Cerri (13, 696’), Bahebeck (in prestito dal PSG), Brugman (27, 1933’), Benali (33, 2503’), Memushaj (36, 2961’), Biraghi (35, 2990’);
PALERMO: Trajkovski (11, 437’), Balogh (16, 528’), Gonzalez (21, 1660’), Chochev (MC 30, 2286’), Goldaniga (28, 2327), Aleesami (31, 2631’), Nestorovski (37, 3109’);
In questa lista sono diversi i giocatori dal profilo interessante, specialmente i difensori rosanero Gonzalez e Goldaniga e quelli empolesi Barba e Dimarco. Per i primi due, in scadenza rispettivamente nel 2018 e 2019, la prospettiva è diversa, col primo che già la scorsa estate aveva ventilato l’ipotesi di abbandonare la Sicilia. Non si dimentichi che potrebbe essere un buon profilo da gennaio 2018 in poi, quando sarà libero – salvo estensioni del contratto – di accordarsi liberamente con altre squadre.
Sui difensori dell’Empoli invece la valutazione si aggira intorno ai 2,5 milioni di Barba, centrale difensivo, e il milione e mezzo di Dimarco, terzino sinistro dell’Under 20 che oggi giocherà la semifinale mondiale contro l’Inghilterra. Quest’ultimo – è bene ricordarlo – resta però di proprietà dell’Inter. Bisognerà capire eventualmente quale tipologia di difensore desideri il mister rossoblu per completare la sua difesa, contando che quella futura potrebbe diventare la stagione delle definitive consacrazioni di Beghetto e Biraschi.
Dall’Abruzzo si tenga d’occhio anche Biraghi, 24 anni, terzino sinistro che ha giocato raramente in uno schieramento a tre difensivo. Valutazione intorno ai tre milioni di euro sostenuta dalla “forza” di un contratto siglato sino al 2020 col club pescarese.
Da evidenziare anche la presenza di almeno tre attaccanti (Nestorovski, Cerri e Pucciarelli, ndr) le cui caratteristiche potrebbero fare al caso del Genoa, sempre in dipendenza da quelle che saranno le possibili uscite. Il centravanti macedone, che percepisce un ingaggio da 400mila euro, ha ingolosito molti e anche per questo motivo il prezzo del suo cartellino difficilmente scenderà sotto i 9 milioni di euro. Per Cerri e Pucciarelli, entrambi in scadenza coi rispettivi club nel 2020, cifre più basse ma difficilmente scontabili: si passerà dai 2,5 ai 7 milioni, con ingaggi senza dubbio più abbordabili perché non superiori attualmente ai 400mila euro.
LE 6 ITALIANE CON IL TICKET EUROPEO
JUVENTUS: Mandragora (1, 4’), Kean (3, 18’), Rincon (13, 301’), Lemina (19, 896’), Sturaro (21, 1036’);
ROMA: Gerson (4, 132’), Sadiq (7, 230’ a Bologna in prestito), Mario Rui (5, 344’), Vermaelen (9, 388’);
NAPOLI: Pavoletti (6, 194’), Tonelli (3, 270’), Giaccherini (16, 286’);
ATALANTA: Mounier (5, 99’), Paloschi (13, 436’), Konko (10, 618’), Dramè (10, 638’), Grassi (18, 690’);
LAZIO: Luis Alberto (9, 363’), Djordjevic (17, 458’), Lombardi (18, 426’), Bastos (11, 774’), Patric (19, 1011’);
MILAN: Antonelli (7, 309’), Bertolacci (15, 748’), Vangioni (15, 946’), Calabria (12, 988’), Gustavo Gomez (18, 1083’).
Qui il capitolo si fa più difficile dal momento che si iniziano a tenere in considerazione calciatori di formazioni di blasone, disposti a partire più in prestito che non a titolo definitivo. Questo anche perché i loro ingaggi, ad esclusione dell’Atalanta, raramente si attestano sotto il milione di euro.
Inutile dire che fanno specie i 4′ giocati in un intero campionato dal bianconero Mandragora, già noto al popolo rossoblu è rientrato da un grave infortunio soltanto a gennaio scorso, oppure i 346′ di Paloschi, anch’egli vecchia conoscenza del Genoa con un nodo allo stomaco per il non aver potuto contribuire a suon di gol alla cavalcata orobica verso l’Europa League. Mandragora è uno dei magnifici tre giovani bianconeri che percepiscono meno di un milione di euro a stagione: dati alla mano, il suo ingaggio si aggira intorno ai 200mila euro. Paloschi invece si porta dietro i postumi del semestre allo Swansea, dove guadagnava 2 milioni netti a stagione, e all’Atalanta ne percepisce esattamente la metà.
Da segnalare, senza speculazione alcuna, le pochissime presenze complicate dagli infortuni dei difensori Antonelli, Konko, Bastos e Calabria, nonché quelle dell’esterno d’attacco Mounier. Intriga anche la figura del biancoceleste Luis Alberto, autore della rete del pari al “Ferraris” nell’ultimo 2-2 tra Aquila e Grifone, il quale ha tutte le caratteristiche di un trequartista offensivo e risulta legato alla Lazio sino al 2021 (ingaggio da 1,2 milioni a stagione, ndr). Il Genoa in quel ruolo avrebbe già Morosini e Rigoni.
IL MARASMA A META’ CLASSIFICA
INTER: Gabigol (9, 113’), Andreolli (6, 362’), Ranocchia (5, 380’), Palacio (15, 427’), Santon (14, 1018’), Nagatomo (16, 1019’);
FIORENTINA: Cristoforo (19, 684’), Maxi Olivera (18, 1113’);
TORINO: Gustafson (5, 221’), Ajeti (4, 250’), Avelar (3, 263), Obi (20, 773’), Acquah (20, 1073’);
SAMPDORIA: Cigarini (4, 275’), Budimir (11, 304’), Pavlovic (9, 721’);
BOLOGNA: Petkovic (12, 524’), Helander (11, 835’), Donsah (13, 888’), Mbaye (16, 1066’);
CHIEVO: Depaoli (6, 444’), Rigoni (12, 501’), Bastien (12, 799’), Frey (15, 1183’);
UDINESE: Lucas Evangelista (6, 206’), Gabriel Silva (5, 232’), Heurtaux (12, 526’), Waguè (6, 540’), Matos (20, 541’), Ali Adnan (14, 867’), Angella ( 14, 1014’), Perica (27, 1065’);
CAGLIARI: Salamon (15, 831’), Farias (20, 1164’);
SASSUOLO: Iemmello (17, 502’), Adjapong (9, 509’), Letschert (9, 664’), Missiroli (13, 766’), Dell’Orco (9, 776’), Ricci (24, 1060’), Antei (15, 1111’);
CROTONE: Tonev (13, 750’), Nalini (17, 815’), Martella (29, 2325’), Crisetig (32 ,2539’), Rohden (34, 2458’).
Diventa tanto affannosa quanto intrigante la disamina delle altre dieci formazioni che costellano la classifica dalla settima alla 17esima posizione. Il miracoloso Crotone, favola di Nicola, ha messo in luce tanti calciatori interessanti, che se non fossero stati tali non sarebbero stati acquisiti con un anno d’anticipo da Sassuolo (Ferrari, ndr) e Sampdoria (Capezzi, ndr). Ne rimangono molti che potrebbero fare al caso di tante squadra, e forse anche del Genoa.
Un Genoa dove sono ancora da risolvere le questioni Veloso o Cofie, in scadenza entrambi a giugno 2017. Se resteranno, servirà qualcuno che ne sia rincalzo adeguato: i profili potrebbero essere quello di Crisetig (24 anni, contratto sino al 2019, valutazione intorno ai 2/2,5 milioni) oppure quello del felsineo Donsah, scomparso dai radar nella stagione in chiaroscuro del Bologna. Per il centrocampista ex Cagliari il prezzo è alto (circa 8 milioni di euro, ndr) e il peso contrattuale anche (scadenza a giugno 2020, ndr), ma l’ingaggio un po’ meno (500mila euro). Pista difficile, soltanto ipotizzata sulla base di quelle che potrebbero essere le motivazioni e la voglia di riscatto: le vie del calciomercato sono infinite.
Interessanti anche prospetti come Nicola Rigoni, fratello dell’attuale centrocampista rossoblu; Farias, esterno d’attacco già accostato al Genoa nei mesi scorsi; Ricci, ex Sassuolo tornato alla Roma che ne deteneva il cartellino. Proprio quest’ultimo, assieme con l’idea Palacio, potrebbe rimpolpare la batteria di esterni a disposizione di Juric: da tenere in considerazione come il Sassuolo stia cercando di rinnovarne il prestito introducendo un diritto di riscatto. Situazione in divenire.
Chiudiamo con una carrellata di nomi, sempre dall’Italia, tra quelli segnalati poco sopra, la cui caratteristica è di essere difensori con ambizioni di rinascita e spazio, chiamati eventualmente ad assicurare un nuovo assetto alla retroguardia rossoblu, di cui si deve ancora capire chi resterà. In tal senso, sono interessanti per ingaggio e costo del cartellino Heurtaux (valutato circa 2 milioni di euro, ingaggio da 700mila euro a stagione), Helander (valutato circa 2,5 milioni, ingaggio da 250mila euro), Mbaye (circa 3 milioni, ingaggio da 500mila), Martella (circa 3 milioni, già allenato da Juric e attivo sull’out di sinistra difensivo; ingaggio da 250mila euro) e Andreolli (in scadenza a giugno 2017 e libero da vincoli contrattuali). Un’ultima opzione potrebbe essere anche Danilo, capitano dell’Udinese il cui rinnovo sino al 2020 risale ad agosto 2016 quando le richieste per lui non mancarono. La scelta sarà tra chiudere la carriera in Friuli o cercare qualche nuova esperienza, forse l’ultimo contratto della carriera a 33 anni. Tre milioni il cartellino, ma destinato a salire, e ingaggio intorno agli 800mila euro.