Slitta la sentenza sullo 0-3 fra Juventus e Napoli, che si ritiene parte offesa in quanto costretto a obbedire ad un’autorità superiore. Il presidente FIGC sottolinea la “brutta figura” che rischia la nazionale italiana per la non uniformità nelle decisioni prese dalle Asl in merito ai giocatori convocati in nazionale. Mentre Gravina sbotta per la disparità di trattamento, slitta ulteriormente la scadenza per i pagamenti degli stipendi del trimestre luglio-agosto-settembre. Nell’ambito dell’indagine della procura sui tamponi effettuati ad Avellino dalla Lazio, alla società biancocelesti sono stati richiesti 95 test effettuati nelle scorse settimane per le contro-analisi. Su Conte l’ombra di Allegri, il primo esonero della stagione è quello di Iachini: la Fiorentina riparte da Prandelli.
GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
CORRIERE DELLO SPORT – L’ultima partita di Prandelli da allenatore? Proprio quella al Franchi di Firenze, nel maggio del 2019, quando riceveva la carezza della sua gente e si giocava la permanenza in Serie A in una serata non proprio memorabile alla guida del Genoa, preso in corsa in fondo alla classifica (con Piatek) e salvato all’ultima giornata (senza Piatek).
GAZZETTA DELLO SPORT – Mentre l’Asl di Genova ha consentito la partenza dei 9 giocatori convocati per le rispettive nazionali, la Roma è bloccata dalle autorità sanitarie e preoccupata da tre nuovi casi di Coronavirus all’interno del gruppo-squadra: si tratta di Pellegrini, Fazio e Santon. In una sezione dedicata ai giocatori in prestito, si legge come Scamacca (per il quale ora il Sassuolo chiede almeno 20 milioni) sia partito con il piede giusto con la maglia del Genoa. “Bene” anche Pellegrini e Pjaca, entrambi in prestito dalla Juventus.
REPUBBLICA GENOVA – Due settimane per rilanciarsi e provare a recuperare alcuni elementi in vista della partita contro l’Udinese. Se per Zapata bisognerà attendere l’esito dei prossimi tamponi, tutti i giocatori attualmente ai box potrebbero recuperare in tempo: Zappacosta, Cassata, Sturaro, Brlek e Males oltre a Shomurodov, che ha rinunciato ai due giorni di riposo per continuare a lavorare a Pegli. Di sicuro c’è che la sosta dovrà rappresentare una svolta per Maran.
IL SECOLO XIX – Il capitano Criscito ha deciso di lasciare il ritiro della Nazionale, dopo un consulto con lo staff medico, per un piccolo fastidio al ginocchio. In porta non basta Perin, perché i 15 gol concessi in 7 partite (6 solo nella trasferta di Napoli) sono davvero troppi. A preoccupare sono soprattutto le ultime due gare in casa, quelle contro Torino e Roma, condizionate da molti errori individuali al netto di alcune grandi parate del portiere rossoblu. La difesa è stata perforata almeno una volta anche nelle uniche due vittorie stagionali, quelle contro Crotone e Catanzaro, segno di una certa fragilità. “Teniamo duro e non molliamo” rimarca il direttore sportivo Faggiano. Anche l’anno scorso i gol incassati dopo 7 giornate erano 15, l’anno precedente 14: “e come è andata a finire è ben noto” sottolinea il quotidiano genovese.
TUTTOSPORT – Ampio spazio dedicato al messaggio social lanciato da Criscito nelle ore successive alla partita persa contro la Roma: “Non cerco alibi, ma poche squadre hanno avuto tanti giocatori positivi al Covid – scrive Mimmo, che poi aggiunge – Abbiamo dato tutto quello che avevamo”. A preoccupare sono anche gli impegni dei diversi calciatori convocati in nazionale: se il capitano del Genoa ha lasciato Coverciano per un fastidio al ginocchio, Pandev dovrà giocare una sfida delicatissima contro la Georgia e poi altre due partite in Nations League. Impensabile, dunque, che Goran possa staccare la spina. Nel frattempo Shomurodov lavora anche nei giorni di riposo
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