Intervenuto a Telenord durante la consueta trasmissione dell’ora di pranzo, il presidente rossoblù Enrico Preziosi ha voluto ribadire la posizione – la stessa mantenuta anche nelle interviste rilasciate alla nostra testata – riguardanti il futuro della società e dei prossimi movimenti di mercato.
Questi i punti principali della telefonata: “Il Genoa si trova in una situazione tranquilla e serena, siamo in sicurezza totale. Certo, dovremo stare attenti a fare qualcosa ma siamo a posto”.
“Ieri ho letto che si diceva ‘il Genoa sarà di Preziosi’, ma non è vero, non ho mai detto questo. Ho detto che devo fare la mia squadra, ma non che non ci sarà un cambio o che non si debba fare”.
“Smentisco le notizie legate ad una cordata genovese. Io non ho cambiato idea rispetto a quel che ho detto, ma non ho ricevuto proposte. Ho incontrato un signore per un progetto di azionariato popolare, ma non la ritengo un’idea soddisfacente anche se si tratta di una persona seria”.
“Un azionariato popolare sarebbe molto bello per il Genoa, ma qualcuno dovrebbe farsi avanti con concretezza. Stiamo valutando anche altre proposte che possono interessare di più al Genoa, ma la storia di Cellino scappato per i debit è una favola”.
“Non ho mai fatto marcia indietro perché non sono mai andato avanti. Nel frattempo devo essere impegnato a fare una squadra che sia pronta almeno per il ritiro. Stiamo lavorando a fari spenti, non abbiamo bisogno di mettere i cartelloni e stiamo cercando di non fare gli errori dell’anno scorso per poter svolgere un campionato senza sofferenze per i nostri tifosi”
“I nomi sono quelli che sono stati fatti, bisogna considerare che molti calciatori sono ancora in vacanza. L’importante non è quando firmeranno o quando li si annuncerà, i giocatori costano e quindi bisogna avere le risorse per pagare. Noi abbiamo già selezionato i giocatori e cercheremo di spingere ad uno ad uno. Quando sarà il momento di chiudere lo vedrete sul sito ufficiale”.
“Ora i tifosi sono delusi perché Criscito rimane in Russia, ma bisogna tener conto che i giocatori servono a rendere la rosa più forte. Noi speriamo di poter concludere i nostri obiettivi anche domani, man mano che i giocatori firmeranno lo troverete scritto sul sito”.
“L’importante è avere le idee su chi comprare, e noi le idee le abbiamo. Serve la pazienza che stanno avendo anche le altre società: ognuno si sta muovendo nel modo in cui è abituato, i genoani forse erano abituati a più movimento ma quest’anno è un po’ così. Ci sono situazioni che prima o poi capirete”.
“Criscito? Abbiamo visto tanti mettersi la mano sul cuore in queste settimane, oggi fino a quando sei in una società sei innamorato di quella società e poi lo sei dell’altra. È lui che ha cercato noi, se ci ha ripensato avrà avuto i suoi motivi, a volte per motivi familiari a volte per soldi”.