Si allarga il numero di giocatori convocabili dalle varie Nazionali per la fase finale dell’Europeo. Lo ha comunicato la FIGC pochi minuti fa dopo che la decisione è stata ratificata dal Comitato Esecutivo UEFA, che quest’oggi ha dato il “via libera all’allargamento, da 23 a 26, della lista dei giocatori per la fase finale di EURO 2020“.
Tale decisione è stata presa, chiaramente, nell’ottica dell’emergenza Covid, benché sia noto come i calciatori azzurri abbiano iniziato ieri a vaccinarsi (tra di loro anche Scamacca, ndr) per poter completare nell’arco di tre settimane il percorso di immunizzazione. La notizia, però, accende ancor di più la bagarre in queste ultime tre settimane di campionato considerato che le scelte del ct Mancini – e così degli altri commissari tecnici qualificati alla fase finale dell’Europeo – prevederanno la possibilità di arricchire di tre elementi le rose a disposizione. Bene precisare che “resterà di 23 (di cui 3 portieri) il numero massimo di giocatori consentito nel foglio gara per ogni singolo match“.
“Una volta presentata la lista giocatori il 1° giugno – spiega la FIGC attraverso il sito ufficiale – saranno consentite sostituzioni illimitate in caso di grave infortunio o malattia prima della prima partita, a condizione che le sostituzioni siano certificate dal punto di vista medico. I giocatori che sono risultati positivi al Covid o che sono stati dichiarati come ‘contatti stretti’ di una persona contagiata, e quindi messi in isolamento, sono considerati casi di grave malattia e possono quindi essere sostituiti prima della prima partita con l’approvazione della UEFA. Il nuovo regolamento – prosegue la nota – consentirà anche la sostituzione dei portieri prima di ogni partita durante il torneo in caso di incapacità fisica, anche se uno o due portieri della lista giocatori sono ancora disponibili. Un giocatore che è stato sostituito nella lista non può ovviamente esservi riammesso“.