Torna di fronte al proprio pubblico il Genoa, e lo farà per tre volte nelle prossime due settimane. Questa sera sarà il turno di Genoa-Lazio: aggiornate questo post per restare aggiornati attraverso la nostra cronaca testuale con contributi prima, dopo e durante la sfida.
NOTIZIARIO
Terreno di gioco che fin dal primo sopralluogo appare in buonissime condizioni. Da segnalare la presenza di 320 tifosi biancocelesti. In totale 19065 presenti al “Ferraris”. Nei distinti il consueto striscione “Ciccio Vive” assieme con “Ciao Bacci, Alè Alè“. Nella gradinata Nord compaiono invece “Jack Vive“, “Ciao Ross” e “Le diffide passano, i leader restano“. In tribuna si vedono Mauro Sandreani, ex rossoblu (stagione 1978/79, ndr) e attualmente collaboratore tecnico della Nazionale italiana. Presente anche la componente femminile della famiglia Preziosi.
PRIMO TEMPO
Il Genoa cambia molto in chiave formazione, probabilmente andando incontro anche a un cambio di modulo adottando il 4-2-3-1. In questo senso, l’attesa, proprio mentre le squadre stanno rientrando negli spogliatoi, è di vedere come la squadra di Juric si disporrà in campo al fischio d’inizio.
Out #Lazovic nella squadra che affronterà la #Lazio al Ferraris: dentro i nuovi, attacco tutto da scoprire. Simone…
Publié par Buon Calcio a Tutti sur dimanche 17 septembre 2017
Lo speaker annuncia in questo momento le formazioni. Nella Nord compare anche un nuovo stendardo con scritto “Eterno Amore” su sfondo rossoblu. E la gradinata inizia a intonare i primi cori a favore della formazione rossoblu.Squadre schierate, con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione di Livorno e per la scomparsa dell’ex rossoblu Carlini. Rossoblu che attaccheranno da sinistra verso destra.
Inizia il match. Da notare subito che, come di consueto, Rosi e Laxalt si abbassano molto, Spolli e Zukanovic si prendono come cliente speciale Immobile. Il falso centravanti è Centurion. Primo fallo della gara al 2′ e punizione dai 40 metri per il Genoa.
Lazio che prova a tenere il Genoa nella sua metà campo, ma per adesso senza risultati. Luis Alberto è tenuto sotto stretta osservazione da Cofie, Milinkovic-Savic da Veloso e anche dallo stesso Cofie. La Lazio insiste prendendo il Genoa alle spalle della difesa, costringendo al 5′ Perin ad uscire fino al limite dell’area e spazzare in rimessa laterale.
All’ottavo minuto di gioco fallo di Cofie su Immobile all’altezza della trequarti. Osato lo richiama verbalmente senza ammonirlo. Sugli sviluppi del calcio piazzato la Lazio cerca lo schema: Milinkovic-Savic va alla conclusione ma viene murato dalla difesa rossoblu.
Al 10′ grande anticipo di Cofie che fa ripartire il Genoa, che esce così dalla sua metà campo. La lazio cerca di fare la partita, il Genoa di ripartire e restare compatto. Cosa che non riesce all’11esimo, quando Veloso è costretto ad atterrare un calciatore biancoceleste partito in contropiede. Punizione dal limite dell’area: Luis Alberto e Milinkovic sul pallone. Batte il numero 21 biancoceleste: miracolo di Perin, che però non può fare nulla sulla ribattuta da pochi centimetri di Bastos. Vantaggio Lazio al 12′ di gioco.
Genoa che accusa il colpo: troppo impreciso in fase di impostazione e adesso troppo schiacciato nella sua metà campo. Pericoloso inserimento alle spalle della retroguardia rossoblu da parte di Murgia al 17′: Perin esce e allontana coi pugni.
Al 21′ occasione enorme per la formazione ospite per raddoppiare: dopo un’azione insistito con dieci uomini della Lazio nella metà campo genoana, Basta riceve tra le linee e si trova da solo davanti a Perin. Il suo destro finisce di pochissimo a lato. Si scalda già Pellegri, che sta ricevendo indicazioni da Corradi.
Fuorigioco fischiato al 23′ a Rosi, che aveva comunque calciato a lato senza impensierire Strakosha. La Lazio, che riesce sempre a portare almeno otto uomini dietro la linea della palla, preclude al Genoa l’opportunità di colpire in verticale ed essere insidioso. Rossoblu che comunque ci provano, senza troppi risultati. Il reparto avanzato rossoblu in grande affanno, almeno in questa prima mezz’ora di gioco.
Al 29′ Rossettini preso in velocità sull’esterno destro da Luis Alberto che si invola verso la porta, serve al centro Immobile e spera che il compagno la insacchi al suo posto: palla che invece finisce ampiamente in curva. Lazio ad ogni modo fulminante quando riesce a ripartire in contropiede.
Al 32′ entra Pellegri, che prende il posto di Centurion, che esce ricevendo rassicurazioni da mister Juric. Genoa che sembra potersi ridisegnare, in questi dieci minuti più recupero, con Taarabt a lavorare a sinistra, Ricci più da trequartista che parte dalla destra. Intanto al 36′ un fallo su Taarabt permette al Genoa di usufruire di una punizione dai 35 metri: Veloso inquadra la porta, Strakosha la farà sua. Ma Orsato fischia fallo in barriera a favore della Lazio.
Al 38′ punizione a favore della squadra ospite per un fallo su Immobile. La zona da cui verrà battuto il piazzato è una decina di metri più avanti rispetto al vertice destro dell’area di rigore rossoblu. La difesa del Genoa disimpegna con qualche affanno.
Un minuto di recupero concesso dall’arbitro Orsato. Il Genoa prova a chiudere in avanti, pur faticando. Il primo tempo si conclude di fatto senza un tiro in porta da parte della formazione rossoblu, ma con un corner da battere proprio nei secondi finali. Se ne incarica Ricci, che non riesce ad alzare il pallone e fa decretare al direttore di gara la fine del primo tempo senza ulteriori apprensioni per Strakosha.
SECONDO TEMPO
Nell’intervallo si scalda con più intensità Palladino. Durante il finale di prima frazione aveva intensificato il riscaldamento anche Brlek. La formazione rossoblu è uscita tra i fischi del “Ferraris” ed è chiamata a fare un secondo tempo in grado di rimettere in equilibrio la sfida.
Le squadre stanno facendo capolino sul terreno di gioco. “Forza ragazzi” il coro intonato dalla Nord, sono la quale attaccherà la formazione di Ivan Juric. Ripresa incominciata subito con un giallo sventolato da Orsato a De Vrij, che trattiene Pellegri. Punizione dalla destra per il Genoa: batterà Veloso. La difesa biancoceleste respinge il pericolo e riparte.
Dopo un paio di minuti alla ricerca della gestione del gioco, il Genoa si schiaccia nella sua metà campo subendo le avanzate dei centrocampisti avversari. Al 50′ Milinkovic-Savic scarica un potente destro dai trenta metri poco fuori alla sinistra di Perin. Lazio vicinissima al raddoppio.
I biancocelesti sono costantemente in pressing e il Genoa di conseguenza fatica in fase di impostazione da dietro. Nel frattempo si prepara Brlek ad entrare: siamo al minuto 53′. Al 55′ Cofie esce tra gli applausi: al suo posto, per l’appunto, il croato Brlek.
E come un fulmine a ciel sereno, al 56′, il gol del pareggio rossoblu, cercato con insistenza nonostante la Lazio inibisse la manovra. Taarabt taglia fuori la linea di centrocampo laziale e serve il giovane attaccante rossoblu – che con le romane ha un conto aperto: il numero 64 rossoblu davanti a Strakosha strozza il tiro, manda fuori tempo l’estremo difensore avversario e porta sul pareggio la sfida del “Ferraris” correndo sotto al Nord. E Inzaghi corre subito ai ripari: si prepara a fare il suo ingresso in campo Caicedo, che rileverà al 59′ il già ammonito De Vrij. Pochi istanti prima un’incursione di Murgia aveva impensierito la retroguardia del Genoa.
Ora marcare Pellegri sarà compito di Lucas Leiva, arretrato a centrale di difesa. Juric scatenato in panchina invita i suoi a restare nella metà campo bianconceleste. Nella Lazio si preparano anche Lukaku e Marusic, che rilevano Murgia e Basta al 67esimo.
Alla ripresa del gioco una discesa sulla destra di Marusic mette Lukaku davanti alla porta, ma Perin è strepitoso nel neutralizzare tuffanodis sulla sinistra. Lazio ancora vicina al gol. Nello sviluppo dell’azione resteranno a terra Lulic e Spolli. Il difensore rossoblu sarà costretto a uscire in barella, a quanto sembra per un problema alla gamba sinistra. Entra al suo posto Gentiletti.
E mentre il difensore rossoblu entra in campo, la Lazio va di nuovo avanti con Immobile che da due passi spedisce in rete la palla del 2-1 biancoceleste. Siamo al 69′ di gioco e bastano pochi minuti, al 73′, per vedere Pellegri segnare la sua personale doppietta ribadendo in rete da pochi passi un cross teso dalla sinistra di Zukanovic. Partita ancora in equilibrio.
Partita che si infuoca: il Genoa recupera due volte la Lazio, che insiste nel cercare ancora il vantaggio. Rossoblu che, colpiti ancora dalla sfortuna di un infortunio, ribattono colpo su colpo in un secondo tempo che ha dato molti più spunti positivi della prima frazione. Al 77′ ghiotta chance per Caicedo, che incrocia col sinistro davanti a Perin e spara fuori di pochi centimetri. Partita ancora sul pari.
All’ottantesimo, dopo una lunga azione di rimessa, il Genoa guadagna il secondo corner della serata: Zukanovic stacca di testa, Strakosha miracoloso. Genoa vicinissimo al 3 a 2. Ma sarà la difesa rossoblu, con Gentiletti, a perdere un sanguinoso pallone al minuto 81′ che manderà in porta da solo Immobile: pallonetto e terzo gol laziale. Inutile la rincorsa di Veloso sul numero 17 avversario che capitalizza da pochi passi.
La squadra di Juric non rinuncia ad attaccare quando mancano poco più di tre minuti più recupero. Un recupero che viene quantificato in 4 minuti. Angolo per la Lazio a due minuti dal triplice fischio con Milinkovic che tiene la palla dalla bandierina, Ricci la riconquista e Perin la rilancia in avanti. Il Genoa ha ancora il tempo di sfruttare male un calcio piazzato per fallo su Zukanovic, dopodiché Bastos si incarica dell’ultima rimessa dal fondo della gara prima del triplice fischio di Orsato. Lazio che torna a vincere dopo sette anni a Genova contro il Genoa, rossoblu che hanno solo da recriminare per errori che hanno condizionato la gara a favore degli ospiti. A breve i contributi dagli spogliatoi.