“La classifica continua a sorridere ma i risultati positivi devono tornare” scrivevamo lunedì pomeriggio, in seguito alla sconfitta per 1-3 nel derby ed a poche ore dal Monday Night del Genoa “dei grandi” contro l’Hellas Verona al Bentegodi. Oggi, a meno di una settimana dalla delusione, i ragazzi di Carlo Sabatini tornavano in campo contro un’altra squadra reduce da una cocente sconfitta (2-3 casalingo inflitto dal Chievo), la Fiorentina di Emiliano Bigica. Nella giornata di ieri era andata in scena una gara fondamentale per le zone alte di classifica, un divertente Milan-Torino vinto dalla squadra rossonera per 2 reti a 1: anche senza Gattuso in panchina, il 3° posto rimane consolidato con 22 punti, uno in meno rispetto all’Inter e a -2 dalla capolista Atalanta. Proprio i Grifoncini di Sabatini, invece, avevano oggi una grande occasione per riprendersi il 4° gradino ai danni dei granata.
LA FORMAZIONE DEL GENOA – Rollandi; Tazzer, Palmese, Oprut, Zanoli; Piccardo, Karic, Bruzzo; Zanimacchia, Salcedo, Micovschi.
LA PARTITA – Non ce la fa Altare, fermatosi per infortunio nel derby di campionato contro la Sampdoria, seconda sconfitta consecutiva in stagione a cui si aggiunge lo 0-3 inflitto dai viola al “Nazario Gambino” di Arenzano. Succede tutto nel primo quarto d’ora, quando grazie al figlio d’arte Hagi e Gori trovano due reti ravvicinate rendendo la partita per il Genoa una scalata quasi insormontabile. A complicare tutto ci pensa il terzo gol della Fiorentina a pochi minuti dalla fine della frazione grazie a Sottil, che era andato vicinissimo alla rete già in un paio di occasioni qualche minuto prima. I rossoblù reclameranno un calcio di rigore sul risultato di 0-2 per un fallo su Zanimacchia, che si fermerà – e verrà sostituito – per un fastidio nel corso della ripresa, anche con una rete annullata sul groppone. Nel finale la squadra di Biciga sfiora addirittura il poker, ma il risultato resta impietoso: 0-3 ad Arenzano, dopo le 4 sberle subìte dal Bologna e la tripletta blucerchiata di lunedì pomeriggio la strada si fa sempre più inerpicata.
Il Genoa manca l’appuntamento con il 4° posto e ora rischia (aspettando i risultati di oggi e domani) di abbandonare la zona playoff, colpa delle tre sconfitte di fila che hanno complicato una stagione sinora sensazionale. ci sarà tempo per ripartire, bisogna farlo subito: prossima tappa Torino, contro i granata, il 16 dicembre, poi in casa contro l’Hellas Verona per chiudere in maniera positiva l’anno solare. Nonostante la prestazione buia di oggi, in cui a prevalere è stato “il colore viola”, la strada giusta è sempre dietro l’angolo. Il terzo posto conquistato a metà novembre ne è la prova.
Primavera, Genoa in rimonta sul Chievo: decidono Micovschi e Zanimacchia, grifoncini al 3° posto