Al termine della sfida casalinga tra Genoa e Napoli al Nazario Gambino di Arenzano, abbiamo intervistato Carlo Taldo, direttore sportivo della squadra Primavera, e il mister rossoblù Carlo Sabatini. Sul campo è arrivato un pareggio dolceamaro, macchiato da un rigore sbagliato ma foriero di un punto che muove la classifica nonostante la vittoria manchi da 5 partite di campionato. In fondo all’articolo sarà disponibile il video completo con le parole di entrambi.
Queste le parole di Taldo: “Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, meritavamo di più. Nella ripresa, pur facendo meno bene del primo tempo, abbiamo avuto le palle gol più nitide. Avevamo cominciato subito in salita, era difficile recuperare. Ci sono stati errori individuali, rigore a parte, come altri contropiede mal sfruttati. Va bene così, guardiamo positivo perché i ragazzi hanno dato l’anima, ora ci apprestiamo a giocare il girone di ritorno nel miglior modo possibile”.
Queste invece le parole di mister Sabatini: “Ho visto una reazione caratteriale importante dopo sabato scorso contro la Roma, dove eravamo stati molto negativi. Oggi ho visto gioco, volontà, determinazione, poi nel secondo tempo c’è stato un calo fisico anche in qualche giocatore chiave e abbiamo concesso un po’ troppo, pur avendo le palle per vincer la partita. Mi ritengo soddisfatto per quello che è stato l’andamento globale della gara, abbiamo dato segnali di ripresa e sembra che questa crisi si sia arrestata. Certamente possiamo fare di più, dobbiamo fare di più”.
“Costruiamo molto gioco sugli esterni, se il 3 5 2 viene interpretato in maniera difensiva – con i terzini bloccati – puoi fare fatica, gli avversari ti fanno girare a vuoto. Se invece lo interpreti in maniera offensiva, come piace a me e come abbiamo fato in tante altre occasioni, allora è un modulo importante: un mezz’ala che taglia, due incursori. Davanti alla difesa abbiamo un buon giocatore che è Sibilia, oggi abbiamo verticalizzato un po’ di più perché con gli attaccanti veloci che abbiamo potevamo metter in difficoltà le difese non troppo veloci, come quella del Napoli”.
“Dobbiamo anche recuperare giocatori importanti che abbiamo perso. In alcuni giocatori vi è sicuramente una componente da considerare, il fatto di volersi mettere in mostra. Il che è umanamente comprensibile, ma da allenatore lo censuro perché prima di tutto viene la squadra. Zanimacchia ha nelle corde il dribbling, va un po’ dosato nella sua foga offensiva ma è importante per noi: crea superiorità numerica e scompiglio, è difficile da marcare. Anche lui deve limare certi aspetti tattici per fare il salto di qualità definitivo”.
“Quello di Silvestri sembrerebbe un colpo, temevamo per il legamento. Manca anche Tazzer, nell’ultimo periodo abbiamo sempre avuto una o due assenze veramente importanti ed è chiaro che la squadra cresce in sicurezza e personalità quando vi è stabilità. Micovschi sarà recuperato sicuramente per la prossima, Altare e Tazzer al massimo per quella dopo: non ci resta che pedalare e sgomitare forte”. Prossima fermata: Juventus. Si gioca Lunedì 29 Gennaio alle ore 14.30
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