Abbiamo cercato di chiarire un po’ la situazione intorno a Sandro, nome in cima alla lista per il centrocampo rossoblu della prossima stagione. Un calciatore che nel gennaio 2017 prese un volo diretto da Londra (giocava nel QPR in Championship, ndr) alla città turca di Antalya, dove milita un Antalyaspor con progetti ambiziosi. In quel periodo si sono da poco legati alla causa del club turco calciatori del calibro di Samuel Eto’o e Jeremy Menez, fondamentali per portare il club al quinto posto, ad un passo dall’Europa League.
Poi la stagione successiva qualcosa va storto per Sandro. Infortunatosi alle ginocchia in due precedenti riprese, tra 2013 e 2014, ad inizio stagione in Turchia perde quindici partite di campionato e a gennaio, assieme coi sopra citati Eto’o e Menez e con la promessa personale di ritornare in condizione per ritornare decisivo, approda in Serie A per dare il suo contributo nella salvezza del Benevento. Nel suo contratto una serie di clausole, fra cui anche l’opzione per un riscatto ad una cifra di poco superiore ai due milioni di euro (2 milioni e 300mila euro). In particolare ce n’era una legata al numero minimo di minuti e partite giocati che avrebbe imposto il riscatto obbligatorio ma solo in caso di salvezza dei sanniti: il centrocampista brasiliano ha gioca infatti 14 partite ma ha visto retrocedere, con la fascia da capitano al braccio, il club sannita.
La situazione attuale non impone a Sandro, ancora in vacanza in Brasile, di tornare per forza all’Antalyaspor, dove peraltro c’è aria di smobilitazione dopo la deludente stagione culminata col quintultimo posto e una retrocessione scongiurata soltanto a qualche giornata dal termine. Inoltre, un paio di giorni fa è stato annunciato il nuovo tecnico del club turco che risponde al nome di Bülent Korkmaz. Nell’anno di permanenza di Sandro gli allenatori con cui ebbe a che fare furono Leonardo, ex allenatore di Inter e Milan, e Riza Calimbay. Come confermato da Benevento, il club del presidente Vigorito ha ancora la possibilità – e ne avrebbe intenzione – di esercitare il riscatto del centrocampista entro la fine della prossima settimana. A quel punto difficilmente Sandro resterebbe in Serie B visto anche il percorso di recupero intrapreso nel Sannio e confermato dal campo.
Un recupero che gli è stato assicurato anche da una lunga serie di allenamenti individuali svolti inizialmente a margine della squadra per recuperare da quelli che erano i problemi fisici che si portava dietro dalla Turchia. Lavoro intrapreso con sorrisi e professionalità, come testimoniato dalle prestazioni in campo, e portato a conclusione anche grazie alla presenza costante di un fisioterapista personale inserito per cinque mesi a fianco dello staff tecnico giallorosso (e ringraziato a fine stagione attraverso i social network del calciatore). Il Genoa resta alla finestra e attende sviluppi dal Sannio nel giorno in cui Mandragora sarebbe entrato nelle mire del Monaco.
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