Il quarto girone a prendere il via dallo “Spartak Stadium” di Mosca è il girone D, quello composto da Argentina, Islanda, Croazia e Nigeria che concluderà stasera la sua prima giornata con la sfida tra la nazionale croata e quella nigeriana. Sotto gli occhi di Diego Armando Maradona, scendeva in campo l’Argentina di Lionel Messi, chiamato a rispondere a distanza a Cristiano Ronaldo. Ma dall’altra parte un’avversaria ostica, fisica, robusta come l’Islanda.
LA PARTITA – Dopo il big match di ieri sera fra Spagna e Portogallo, la partita più divertente del Mondiale. A dirigerla il fischietto polacco Szymon Marciniak. Ad animarla Messi, Agüero e Finnbogasson. Almeno nella prima frazione di gioco, quando il Kun apre le danze al 19esimo di gioco controllando un pallone a centro area e spedendolo, spalle alla porta, dove nessuno poteva arrivare. Rete di pregevole fattura che sembra poter mettere in discesa la gara d’esordio dell’Albiceleste.
L’Islanda, che è al suo primo Mondiale ma reduce da un ottimo Europeo francese, sino a quel momento ha ben contenuto grazie al suo 4-4-2 molto stretto, ma si trova costretta a capitolare di fronte a quell’incrocio di calciatori offensivi che propone il 4-2-3-1 schierato dal ct argentino Sampaoli. La manovra non è stellare e tuttavia crea problemi agli islandesi, specialmente sulla destra dove Meza è più avanzato di Salvio, prodigo di sovrapposizioni in una nazionale che lo vede sempre più spesso abbassato sulla linea dei difensori. Molta libertà la hanno Mascherano e Biglia e malgrado ciò non ispirano quasi mai il gioco argentino.
Dalla rete di Agüero passano quattro minuti prima del pareggio di Finnbogasson, che trova la grande complicità del portiere Caballero nel suo primo intervento in uscita e riesce a ribadire di piatto destro a porta sguarnita.
La partita torna in equilibrio e nella ripresa sotto gli scrosci della geyser dance il risultato resta bloccato. l’Islanda protesta per un fallo di mano di Rojo in area di rigore al 52esimo: braccio vicino alla zona d’impatto del pallone e Marciniak non lo ritiene da rigore, adottando lo stesso metro di giudizio del primo tempo quando una situazione analoga si era verificata in area islandese. In particolare, la seconda frazione offre al 64′ il clamoroso errore dal dischetto di Lionel Messi che si fa neutralizzare da Halldorsson.
Al 77′ episodio da VAR per un contatto di Saevarsson sul neo entrato Pavòn. L’arbitro interpreta la dinamica come una simulazione: rivedendo le immagini poteva starci il calcio di rigore. Anche la cabina di regia con sede a Mosca confermerà però la scelta del fischietto polacco non ritenendola viziata da un chiaro errore. Non basta un forcing finale all’Argentina per ritornare in vantaggio: a metterci lo zampino anche una miracolosa parata di Halldorsson su Pavòn a cinque minuti dalla fine. L’Islanda è stremata e le ultime energie le bastano a frenare l’impeto di Messi e compagnia.
All’Argentina questo pomeriggio non è bastato dare il pallone al Diez, come recitava uno striscione allo Spartak Stadium, benché dai piedi di Messi siano partite le ultime offensive offensive. Sufficiente invece la prestazione di sacrificio collettivo islandese, con un secondo tempo in apnea e un primo tempo positivo finché c’è stata freschezza. Da segnalare infine l’uscita per infortunio di Gudmundsson al 63esimo minuto.
IL TABELLINO
ARGENTINA (4-2-3-1): Caballero; Salvio, Otamendi, Rojo, Tagliafico; Mascherano, Biglia (54′ Banega); Meza (84′ Higuain), Messi, Di Maria (74′ Pavón); Agüero. A disposizione: Guzman, Armani, Ansaldi, Mercado, Fazio, Banega, Acuna, Perez, Lo Celso, Higuain, Dybala, Pavón. Allenatore: Jorge Sampaoli;
ISLANDA (4-4-1-1): Halldórsson; Saevarsson, Arnason, R.Sigurdsson, Magnusson; Gudmundssson (63′ Gìslason), Gunnarsson (75′ A.Skulason), Halfredsson, Bjarnason; Sigurdsson; Finbogasson (88′ Sigurdarson). A disposizione: Schram, Rùnarson, Ingason, Eyjólfsson, A.Skùlason, Frijonsson, O.Skùlason, Gudmundsson, Sigurdarsson, Gìslason, Traustason, Bodvarson. Allenatore: Heimir Halgrìmsson;
RETI: 19’ Agüero, 23’ Finnbogasson
AMMONITI: nessuno
ESPULSI: nessuno
ARBITRO: Szymon Marciniak (Polonia)
LA CLASSIFICA DEL GIRONE
- Argentina 1 [1:1]
- Islanda 1 [1:1]
- Croazia 0 [0:0]
- Nigeria 0 [0:0]
GLI HIGHLIGHTS