“L’A.C. Cesena comunica che il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data odierna ha deliberato di aderire all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì”
Con questo comunicato la società emiliana ha confermato quanto già anticipato nelle ultime complicate settimane di corsa contro il tempo e contro cinque nodi da sciogliere alla Procura di Forlì. Il Cesena, piombato nel baratro, non presenterà ricorso e ripartirà dunque dai Dilettanti.
Nemmeno il Bari è passato indenne dalla soglia delle ore 19, termine ultimo per regolarizzare i pagamenti e l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B. Andrea Radrizzani e Ferdinando Napoli non hanno completato l’investimento tanto atteso nel club biancorosso, ora destinato a un triste addio al calcio professionistico. “Poco tempo disponibile per eseguire una due diligence dettagliata ed approfondita” hanno dichiarato i potenziali compratori del club.
Con il presidente Giancaspro dimessosi nel corso del CDA di questa mattina, “la ricapitalizzazione è saltata” fa sapere lo stesso Radrizzani. Queste invece le parole del sindaco Antonio Decaro: “È il giorno di una sconfitta, che brucia mille volte di più di tutte le sconfitte sul campo. Tutti abbiamo provato a fare tutto quello che fosse possibile, ci ho provato anche io andando forse anche oltre le competenze di un sindaco. L’ho fatto da responsabile di una grande comunità, l’ho fatto da cittadino e anche da tifoso. Ora però non bisogna mollare. Dobbiamo continuare con tutte le nostre forze a lavorare perché a Bari il calcio non finisca in questo pomeriggio di luglio. Non lo merita la città, non lo meritano i suoi tifosi”.
Non è ancora stata diffusa la graduatoria ufficiale da parte della FIGC (classifica attesa nella giornata odierna) con le squadre che potranno beneficiare di un ripescaggio in Serie B, ma Siena e Ternana sembrano le favorite per un posto in cadetteria. “Ai posteri l’ardua sentenza”.
AGGIORNAMENTO ORE 23 – La terza squadra che resta appesa a un filo è l’Avellino. Questo il comunicato del club irpino “in merito alle notizie riportate da diversi organi di informazione relativamente a un rischio di iscrizione al prossimo campionato di serie B”. La società intende precisare quanto segue:
– E’ stato regolarmente presentato un ricorso avverso la prima decisione della Co.Vi.So.C. in cui sono state specificate le ragioni per le quali, a detta di questa società, la fideiussione aveva tutti i criteri per essere accettata.
– E’ stata presentata, in maniera disgiunta dal ricorso, una nuova fidejussione di 800mila euro, emessa da un istituto che ha provveduto a inviarla direttamente, via PEC, alla Co.Vi.So.C, entro le ore 19, come stabilito dai termini. Una copia di questa fideiussione – il cui premio è stato regolarmente corrisposto dal club all’istituto mediante bonifico bancario stesso questo pomeriggio – sarà in possesso di questa società nella giornata di domani. Si precisa che l’Avellino ha inviato una comunicazione via PEC alla Co.Vi.So.C in cui ha anticipato la sottoscrizione della fideiussione e le modalità di invio telematico della stessa.
– Considerati i tempi ridottissimi, questo club ha fatto l’impossibile per garantire la presentazione di una fideiussione, tra le poche che si è riusciti a produrre, optando per la migliore soluzione tra quelle disponibili.
– Inoltre, la società sta verificando la possibilità di produrre, nelle prossime ore, una terza fideiussione più performante rispetto ai criteri stringenti della Figc.