Domani si gioca e per scrivere e commentare la quinta giornata di campionato solo flash che potrebbero accomunare tante squadre del nostro campionato. La quinta giornata non è stata una sonata di Beethoven per il gioco.

Il gioco infatti non scorre dall’alto al basso della classifica, l’identità di gioco va a sprazzi  per tutti gli allenatori, le grandi vincono sul filo di lana per meriti dei singoli e di deretano.  Qualche gol è impossibile, non da campionato italiano e difficile da rivedere. Mal di trasferta incorporato per tante squadre.

Venerdì roseo per il Sassuolo di Zerbi: punta al gioco di Guardiola e viene premiato con 10 punti in 5 gare. L’Empoli in trasferta non gira e il tecnico Andreazzoli non riesce a rimediare ad un cartellino rosso cambiando l’assetto della squadra, sbagliando i cambi.

Parma-Cagliari. La scena e la platea al Tardini sono solo per Gervinho, 80 metri di campo in slalom tra i “tamburini” sardi. El Tendina, per la fascia in testa, ha ripetuto un gol cinese ma siamo in Italia. Maran e il Cagliari orfani di Pavoletti, in albergo per il mal di schiena e rimasto sul traghetto.

Fiorentina-Spal. La baby viola suona bene e dà la sveglia alla Spal. Gioco spensierato e offensivo per Simeone e compagnia, il più europeo dopo cinque giornate. Spal, addio migliore difesa europea e sveglia puntata sugli errori del portiere Gomis, autore di due regali ai Viola.

Sampdori-Inter. Arrancano Samp e Inter dopo i mercoledì faticosi di recupero di campionato e Champions. Samp con una identità, Inter senza. Spalletti salvato all’ultimo giro di orologio da altra prodezza di un singolo. A Marassi ci ha pensato il platinato Brozovic, uno che non si ferma mai.

Bologna-Roma. Pippo Inzaghi fa godere i laziali e suo fratello Simone. Vince la prima gara in campionato. Merita il Bologna la vittoria. I petroniani non sono il Real Madrid ma la Lupa crolla alla stessa maniera. Crisi giallorossa e domenica c’è il derby.

Chievo-Udinese. Clivensi senza vittorie e sotto zero in classifica. Vince l’Udinese grazie alle parate di Scuffet. Pareggio risultato più giusto anche se chi fa gol e non ne prende ha sempre ragione.

Torino-Napoli. Un Toro senza corna fa volare il Napoli di Ancelotti. Funziona il metodo Ancelotti e a differenza di Sarri è il turnover a fare la discrepanza contro i granata che difficilmente sono entrati in partita. Senza Iago Falque non gira il Torino con il doppio centravanti.  Se Mazzarri continuerà a giocare con il 3-5-2 farà fatica contro tutti, anche se  il Napoli è la sua bestia nera non avendo mai vinto da ex allenatore. Sabato prossimo c’è Napoli-Juventus: si riempirà nuovamente il San Paolo.

Milan-Atalanta. Higuain c’è, però a Gattuso continuano a mancare fase difensiva e gestione del risultato. Gasperini mette il Diavolo in Rigoni allo scoccare del gol, con l’argentino ripudiato la scorsa settimana. Dea tutto cuore. Emozioni poche, errori abbondanti in due squadre che vogliono l’Europa anche la prossima stagione.  Gattuso domina il primo tempo, Gasperini dallo Sky box perché squalificato la cambia con i cambi grazie all’entrata di Zapata e Rigoni.

Frosinone-Juventus. La Signora del calcio italiano fa fatica con il gioco e sono i rimpalli a fare la differenza. Dopo la penultima contro il Sassuolo, nel fortino di Frosinone è sempre CR7 a sfruttarli. Juventus e CR7 confermano in particolare che faranno fatica a far saltare i bunker nel campionato italiano. Dopo cinque giornate chissà se Cristiano Ronaldo avrà capito di giocare in un altro campionato. A Frosinone era in una “museruola” di tre calciatori.

Lazio-Genoa. Titoloni per i laziali che sono tornati senza tenere conto delle deficienze del Genoa. Ballardini e il Genoa pronti a voltare pagina mercoledì contro il Chievo semplicemente facendo il proprio gioco dentro e fuori dal Tempio sfruttando il bene del calcio davanti. Importante aver smaltito già oggi il senso di frustrazione e di impotenza visto nelle due trasferte.

Capitolo VAR. Dopo le lamentele di Lega e Figc della scorsa settimana è tornato il Var. E non è cambiato nulla con il Var come quando si chiedeva la Moviola in campo tanti anni fa. Il calcio è business a livello mondiale, Europeo e italiano. Le partite devono continuare nei Bar sport delle Tv, nelle radio e dentro uffici, posti di lavoro, mense e bar. Anche sui giornali, considerato che da Nord a Sud a guardare rosea e Corriere dello Sport non sono mai d’accordo, neanche dopo decine di replay e VAR.

Gli eredi della moviola hanno inventato il Var con lo stesso scopo: non per rimediare agli errori in campo ma per continuare a parlarne. In Champions non c’è la tecnologia applicata al pallone. Gli arbitri umani sbagliano. Il rosso a CR7 per la prima volta in Champions una gioia per tutti. Fiumi di parole e immagini sull’accaduto con tanto di lacrime incorporate. Anche Allegri ha goduto a vincere senza CR7. Adesso VAR per tutti fino alla fine del campionato !

Due parole su Ghersini, l’arbitro genovese che arbitrava nuovamente in Serie A. Nuovamente provato da Rizzoli con un capolinea che potrebbe essere l’ultimo a fine campionato per passare tra quelli della Can A. Ghersini, se il tuo maestro fosse stato Claudio Pieri, ti avrebbe insegnato, come a tanti altri che lo hanno dimenticato pur facendo carriera,  che prima di estrarre il cartellino rosso è meglio contare almeno fino a 5. Ghersini ha sbagliato in Fiorentina Spal con Kurtic. Tutto rimediato dal VAR dopo 2 minuti.

Ghersini ha sbagliato ma Chiffi al VAR, salito in A quest’anno, Rizzoli lo poteva evitare. Bastava dormire meno al padovano e comunicare subito via auricolare il giusto fatto al genovese: tutto sarebbe  stato risolto. La partita di Ghersini nel complesso è stata buona fino all’episodio del rosso che non dovrà essere subito fatto pagare dall’Aia.

Lazio 4-1 Genoa, il lampo di Piatek è solo un’illusione. Poker biancoceleste, esordio per Sandro


I NUMERI DEL CAMPIONATO (aggiornati alla 5° giornata)*

  • MEDIA GOL RISPETTO ALL’ANNO SCORSO: -9 (131/140)
  • RETI TOTALI DA INIZIO CAMPIONATO: 131*;
  • RETI DI GIORNATA: 29;
  • RIGORI ASSEGNATI DA INIZIO CAMPIONATO: 6;
  • MIGLIORE DIFESA: SAMPDORIA, FIORENTINA (3);
  • MIGLIORE ATTACCO: SASSUOLO (12);
  • MIGLIORE DIFESA IN CASA: SPAL (0);
  • MIGLIORE DIFESA IN TRASFERTA: BOLOGNA, INTER, PARMA, SAMPDORIA (1);
  • MIGLIORE ATTACCO IN CASA: FIORENTINA (10);
  • MIGLIORE ATTACCO IN TRASFERTA: JUVENTUS (7);
  • PEGGIORE DIFESA: CHIEVO (13);
  • PEGGIORE ATTACCO: FROSINONE (0);
  • PEGGIORE DIFESA IN CASA: FROSINONE (7);
  • PEGGIORE DIFESA IN TRASFERTA: GENOA (9);
  • PEGGIORE ATTACCO IN CASA: FROSINONE (0);
  • PEGGIORE ATTACCO IN TRASFERTA: FROSINONE, BOLOGNA (0);
  • PARTITE VINTE CON ALMENO 3 GOL DI SCARTO: 7 su 49 (14,2%);

*una partita da recuperare (Milan-Genoa, 31 ottobre 2018)