Giornata intensa sul fronte Genoa, dove alle ore 14 è scoppiata la notizia relativa all’esonero di mister Ballardini. Col Genoa a dodici punti in classifica e con una gara da recuperare, il presidente Preziosi ha optato per esonerare Davide Ballardini e richiamare Ivan Juric, che in virtù del triennale sottoscritto due anni fa era ancora sotto contratto col club di Villa Rostan. Intorno alle 21.30, il presidente rossoblu ha cercato di spiegare i motivi della sua scelta a “We Are Genoa”, dove ha spesso ribadito i concetti espressi in una precedente intervista rilanciata dal Corrieredellasera.it.
“Il problema qui è che si pensa che mi diverta a cambiare allenatori e fare scelte scellerate. Non ho voluto mancare di rispetto ai tifosi, ma ho dovuto scegliere perché il ruolo me lo imponeva. Oggi pomeriggio ho preso ogni genere di insulto. Che sia stata una scelta scellerata o intempestiva quella di esonerare Ballardini, lo lascio dire ad altri. Dico solamente che non è la classifica che mi preoccupava: guardavo piuttosto la squadra in campo. E mi dicevo che motivi di soddisfazione non me ne aveva mai dati. Sono stati mascherati da qualche giocatore che ha trovato uno straordinario modo di giocare. Penso a Piatek, Kouamè o altri giocatori. Ma ho sempre visto una squadra che non mi ha mai soddisfatto”.
“A parte le gare contro Lazio e Sassuolo, abbiamo preso tredici gol. Le scelte in estate sono state fatte in linea con l’allenatore. Faccio fatica a giustificarlo: vedo una squadra che non sa come stare in campo e come produrre gioco. Con l’Empoli abbiamo sofferto, col Bologna abbiamo sofferto. Col Parma senza Gervinho e Inglese prendiamo tre gol. Questa non può essere colpa mia. Evidente che chi ha fatto la preparazione non doveva farci fare questo genere di figure. Non abbiamo fatto gioco, pur avendo fatto punti”.
Sui motivi dell’esonero e sul colloquio di tre ore avuto con Juric:
“Credo ancora in Juric, credo che sia un allenatore vero che non ha avuto la capacità di gestire una società come il Genoa. Ho avuto modo di parlare con lui ieri sera, per tre ore, e l’ho trovato più maturo. Cambiato. Ritengo possa darci qualcosa di più. Vado sempre lì, al discorso del gioco. Mi pare che questo Genoa, con 51 milioni di investimenti, comparato ad altre squadre, sia superiore. Non abbiamo un regista? Abbiamo Sandro. Non abbiamo un laterale sinistro? Lo prenderemo a gennaio. Veloso? A breve lo avremo, sta raggiungendo una condizione accettabile. Abbiamo anche otto difensori. Ballardini non ha trovato la quadra per mostrare un buon gioco. E io non posso sempre essere accondiscendente. Oltretutto parlando con lui non ho avuto le risposte che mi aspettavo. E avevo l’obbligo di intervenire. Il mio ruolo mi impone di fare certe scelte per il bene del Genoa. Non le faccio per il bene del Genoa? So che dovevo fare questa scelta perché non vedevo una squadra che giocasse a pallone. Vedevo solamente delle individualità“.
“Abbiamo giocato con le quattro squadre che stavano in fondo alla classifica. Era forse giusto attendersi che qualche partita la vincessimo per la qualità che avevamo. E ripeto: le scelte di mercato sono state condivise. Il problema era qualcuno che non la mettesse dentro? Abbiamo rimediato e addirittura esagerato. Dopo le prime 4/5 squadre del campionato, nessuno può vantare un attacco così. Domenica invece abbiamo preso dei gol da Gialappa’s Band, inaccettabili per una formazione che ha questo organico. Chiedo scusa ai tifosi estimatori di Ballardini: lo sono anch’io, ma non per quanto ho visto. Il credito che gli ho dato non è stato gestito bene”.
“Juric torna per una questione di soldi? Ho incontrato anche qualche altro allenatore, ma ho pensato che per l’organico che abbiamo ora, Juric potesse essere la persona giusta. Visto l’organico a disposizione. E credo potrà essere determinante. Mi sbaglierò ancora? Può darsi: venga qualcuno che è più bravo di me. Mi dispiace per i tifosi che mi sono contro, dato che vorrei che loro gioissero ogni volta che gioca il Genoa. Col Bologna abbiamo fatto schifo il primo tempo, con l’Empoli abbiamo sofferto fino al 94esimo. Sono tutti scarsi i nostri giocatori? Allora io non ho capito niente di calcio”.
“Impensabile che un allenatore sia ancorato al modulo. Ci vogliono meccanismi differenti per un modulo diverso dagli altri. Con Ballardini abbiamo cambiato la formazione per la sette volte in altrettante gare. Domenica non so neppure come abbiamo giocato. Ballardini sapeva che cercavo equilibrio, quello ricercato l’anno scorso. Ma se perdiamo l’equilibrio, prendiamo valanghe di gol. C’era qualcosa che non andava: perché se è normale prendere da una neo promossa tre gol in casa, allora è meglio che prenda una valigia e me ne vada. Su questo avevo chiesto risposte senza riceverne alcuna”.
Sulla scelta del portiere in estate:
“Abbiamo la Sampdoria che ha un portiere, Audero, proveniente dalla Serie B e sta facendo bene. Perché non dovrebbe farlo Radu? Mi viene da ridere a chi dà la colpa al portiere sul primo gol, dove c’era anche fallo. A Frosinone ha fatto alcuni interventi decisivi. Per me Radu è un buon portiere, sostituto di Marchetti. Ho voluto puntare su un portiere esperto, sul quale lavorando con continuità potesse tornare un giocatore importante. Che panorama c’era oggi di portieri sul panorama italiano? Non condannerei un portiere praticamente spogliato della difesa, che lasciata in campo aperto ha fatto ridere. Spolli in campo aperto non può giocare: è uomo d’area di rigore. Abbiamo visto Hiljemark che andava a pressare sul secondo gol lasciando quaranta metri scoperti”.
Sul gioco espresso dal Genoa di Ballardini:
“Non c’era un’idea di gioco: questo è il motivo che mi ha portato a questa scelta. Avevamo deciso di giocare col 3-5-2, con un attacco che fa paura. Kouamè e Piatek sono diventati idoli dei tifosi. Se qualcuno mi dice che gli è piaciuto il modo con cui il Genoa si presentava in campo, allora posso dire di essere rincoglionito. Per quale motivo non posso pensare che Juric, che ritengo un bravo allenatore, abbia delle idee di gioco? Non dimentichiamo che quando aveva 26 punti, prima di perdere col Palermo, era un idolo. Non ricordate i tre gol alla Juventus, i due alla Fiorentina. Juric l’ho trovato pronto per eliminare gli errori del passato. Credo nel suo modo di giocare, nell’intensità in cui le sue squadre stanno in campo. Piuttosto che andare alla ricerca di allenatori improbabili, ho ragionato in sua compagnia e lo ho richiamato. Sono stato poco sveglio con Ballardini, a cui devo solo gratitudine. E infatti gli ho rinnovato il contratto. Ma se su 14 campionati conto 13 esoneri per Ballardini, qualcosa vorrà dire”.
Su eventuali colloqui ci giocatori prima e dopo la decisione:
“Se ho parlato coi calciatori? Solo col capitano Criscito, che è stato informato per una questione di correttezza. Questa scelta l’ho fatta apposta. Avessi tenuto BAllardini avremmo alla fine avuto una media non di 1,75, ma di 1,1. Avremmo giocato con squadre dall’organico più forte. Juric attraverso le sconfitte con formazioni come la Juventus, o contro Inter e Milan in pochi giorni, dovrà capire che ci sono altre 10/22 squadre più abbordabili con cui bisogna vincere. Alla luce di quando visto, ho detto che era il caso di fermarsi. Avessi guardato la classifica, mi avrebbe imposto di continuare. Domani sui giornali sarò lo sciacallo, il pazzo della situazione. Ma “pazzo” non sono: so che devo prendere decisioni sulla base di quello che vedo, prescindendo dall’affetto che nutro per le persone. Se quello visto in campo non ha soddisfatto voi e molti tifosi, allora non ha soddisfatto neppure me. Non potevo fare diversamente”.
DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI ENRICO PREZIOSI A “WE ARE GENOA”