La nostra redazione è presente al Radisson Blu Hotel in Milano, dove a breve interverrà il tecnico del Genoa Ivan Juric. Alle porte la sfida contro l’Inter di Luciano Spalletti, che parlerà invece alle ore 14.30 nella sala stampa di Appiano Gentile. La squadra alle ore 14 partirà in pullman verso il centro sportivo Vismara, situato dall’altra parte della città. Queste le dichiarazioni di Juric (in grassetto le domande).
Come stanno andando questi giorni? Non ha avuto modo di seguire il ritiro con la squadra: queste giornate sono state un modo per riscoprire giocatori, conoscerli caratterialmente?
No, non c’è tempo per rilassarci. Cerchiamo di far lavorare chi non ha giocato, abbiamo fatto recuperare chi invece ha giocato. Il nostro non è un ritiro, lo abbiamo fatto semplicemente per non restare sempre in viaggio. Sapevamo di avere un calendario difficile, soprattutto fuori casa. Abbiamo giocato soltanto due giorni fa e i giocatori non abituati lo pagano. Abbiamo più problematiche rispetto alle grandi squadre, qualche cambio ci sarà ma vediamo oggi.
Inter meglio del Milan in classifica: anche a livello di valori?
Penso che abbia fatto grandi passi avanti con Spalletti, soprattutto dal punto di vista del gioco. Ha messo dentro giocatori forti, ha fatto salto di qualità e contro la Lazio hanno messo in mostra padronanza del campo impressionante. Più forte del Milan? In questo momento si, il derby lo dimostra. Nel gioco da dietro sono cresciuti molto, se commetti errori escono facilmente e sviluppano gioco bene, come contro la Lazio. Bisogna far sia uno che l’altro, come contro il Milan, stare bassi e alti.
Per dettare meglio i tempi di uscita, potremmo rivedere Sandro?
È un’opzione, quel ruolo possono farlo in tanti e Sandro è fra questi. Sapevamo che non può fare due partite di fila, motivo per cui in questi giorni ha fatto un lavoro per poter alzare il livello.
Piatek turno di riposo: c’è del vero?
C’è la possibilità che, vedendo come stanno tutti i giocatori a disposizione, decida in base a come stanno, anche chi ha giocato tutte le partite.
Gunter adattato a sinistra?
Anche su questo devo ragionare. Non è la sua posizione naturale ma potrebbe farlo: l’altra sera ha fatto una buona partita dimostrandomi che posso contare su di lui.
Kouamé e Piatek
Kouamé è molto giovane e ha fatto veramente una bella partita. Sono due attaccanti, lui e Piatek, davvero molto forti. Krzysztof si è mosso bene, è stato tanto vicino alla porta ma non è andata bene.
Sui giovani dalle grandi potenzialità e i loro errori, da quello di Romero a quello di Radu. Entrambi hanno fatto due grandi partite e poi due grandi errori
Anche loro devono dimostrare di non commettere più errori. Speriamo che non si ripetano, ma dobbiamo accettarli e metterli in preventivo da un portiere che fino all’anno scorso ha fatto solo 20 partite in Serie B. Mi sembra un ragazzo sveglio, bisogna insistere per vedere la loro crescita, se da questi errori possano migliorarsi.
Quanto è importante dare un segnale dopo la sconfitta rocambolesca di due giorni fa?
Oggi ho fatto il primo allenamento con quelli che hanno giocato contro il Milan. La squadra ha fatto una buona partita, con ampi margini di miglioramento, aver perso così brucia e dispiace. Con una prestazione importante, fare un punto sarebbe stato altrettanto importante.
Oltre a Criscito, qualcuno potrebbe chiamarsi fuori?
No, a parte quelli che non sono con noi come Favilli e Marchetti. Gli altri non hanno subito nulla, stanno bene.
Pandev, in quanto ex di giornata, è un’opzione per domani?
In questo momento guardo alla sostanza, alla mia squadra. Pandev è una soluzione. Sicuramente è una delle opzioni.
Se ci fosse un rigore, chi lo batte?
Ho espresso la mia idea ai ragazzi. Abbiamo tanti attaccanti che danno tanto e giocano per la squadra, meritandosi il premio del calcio di rigore. Credo che il premio del rigore dovrebbe andare ad un attaccante. Non so se Piatek o Kouamé.
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Genoa, il ritiro al Radisson Blue. C’è Spolli col resto della squadra – FOTO e VIDEO
