Genoa e Sampdoria hanno ospitato ed inaugurato questo pomeriggio la VII edizione della Junior Tim Cup, campionato Under 14 che si disputerà nelle 16 città della Serie A, fra cui proprio il capoluogo ligure. “La Junior TIM Cup ha scelto di ripartire da Genova per lanciare un messaggio di vicinanza dopo i tragici eventi dello scorso agosto”. Lo ha fatto alla presenza di molti bambini in rappresentanza degli oratori genovesi, del vescovo ausiliario don Nicolò Anselmi e del sacerdote Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del CSI (Centro Sportivo Italiano) nonché fratello del calciatore Demetrio.
DON ANSELMI – “Vorrei ringraziare, oltre ai ragazzi e ai calciatori che già sono stati nominati, anche tutti gli allenatori, i dirigenti e i genitori che silenziosamente, ogni giorno, si prestano nei nostri campetti e nelle nostre squadre per mantenere in vita questa struttura straordinaria che è il CSI”. “Ognuno di noi ha una responsabilità: far bene il proprio dovere. Solo allora sarà un’esperienza straordinaria” è invece una tra le frasi che riecheggiano nei bassifondi dello stadio Luigi Ferraris, addobbato a festa per il calcio d’inizio del torneo giovanile.
CAMPIONI NELLA VITA – A prendere per mano ed accompagnare le delegazioni presenti sono stati Fabio Quagliarella e Domenico Criscito, ancora una volta insieme anche a poche ore dal Derby della Lanterna numero 117, tanto sentito quanto delicato. Fra una maglia sistemata con garbo ed una partita di calcio balilla terminata su un diplomatico punteggio di 1-1, i due capitani si sono messi ancora una volta in prima fila. Ancora una volta, come nel dolore per un funerale così fra la gioia dei bambini.
Accolti dagli applausi e tempestati dalle domande dei bambini, Fabio e Domenico hanno voluto rispondere anche a quelle meno scontate del solito: “Le tre doti più importanti per poter essere capitano?” O ancora: “Fabio, ma se segnassi un gol in rovesciata contro il Genoa?”. Non a questa, perché Criscito ferma tutti con un sorriso: “Passiamo direttamente alla prossima?” Ed ecco che il motto della Junior Tim Cup, anche quest’anno capace di offrire a quasi 5000 oratori e ad oltre 60000 ragazzi la possibilità di divertirsi e far divertire, diventa un simbolo della giornata: Campioni nella vita, non solo sul campo.
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Criscito: “Daremo il massimo per i Genoani. Primo derby da capitano? Emozionante” – VIDEO