NOTIZIARIO – La pioggia leggera ma insistente che si è abbattuta sulla città di Genova e sulla riviera, nella giornata di sabato lascia spazio a raggi di sole, sferzate di vento ed una temperatura decisamente più vivibile. I giocatori cominciano il riscaldamento tre quarti d’ora prima del calcio d’inizio al “Nazario Gambino” di Arenzano. Piccola nota di colore: il lungomare, la strada che porta al campo, è intitolata al “cantautore e poeta” nostrano Fabrizio De André. Riuscirà il Genoa a cambiare rotta e lasciare la “cattiva strada” in cui si trova invischiato dopo le prime 9 giornate di campionato?
LA FORMAZIONE DEL GENOA – Russo; Piccardo, Da Cunha, Zanoli, Candela; Zvekanov, Rovella, Karic; Szabo, Bianchi, Micovschi
Fuori per squalifica rispettivamente Rizzo fra i rosanero e Dumbravanu per i rossoblu, il tecnico del Genoa Primavera Carlo Sabatini deve anche fare a meno di Simeoni. Il Palermo di Giuseppe Scurto risponde al 4 3 3 di casa con quello che si va a delineare come un modulo quasi speculare: Cannavò e Sicuro agiscono alle spalle del numero 9 Panagiotis Louka, unico attaccante di ruolo.
LA PARTITA – Le prime palle gol sono una per parte. Rovella vede il suo tiro a giro respinto dal portiere classe 2000 Al Tumi, poco dopo è il numero 10 del Palermo Kevin Cannavò a sfiorare il primo palo alla destra di Russo. Gli ospiti fanno male in ripartenza e passano su una situazione di gioco sporca e controversa: sugli sviluppi di un corner, Zanoli si strattona con Fradella, cadono entrambi e nessuno degli scarpini sul primo pale riesce a toccare lo spiovente. Il numero 5 del Palermo ha così il tempo di capire che il gioco non è stato fermato dal direttore di gara, rialzarsi e battere Russo fra le proteste generali. Tutto il Genoa si arrabbia con Meraviglia di Pistoia, ma il vantaggio degli ospiti è convalidato.
I Grifoncini cominciano a macinare gioco, commettono qualche errore di troppo negli ultimi metri ma riescono a pareggiare nel finale di primo tempo, quando il 10 rossoblu Micovschi ri riesce a ribadire in rete un tiro potente di capitan Bianchi, deviato dal portiere e poi sbattuto sulla traversa. Il Palermo avrà un’occasione capitale, questa volta dal lato destro, per riportarsi in vantaggio, ma il pallonetto tentato da Mendola sfila a lato di pochi metri. A fine primo tempo è 1-1.
La ripresa si apre con la spinta rosanero prima che un gol capolavoro, messo a segno da Szabo Levente in rovesciata, faccia saltare in piedi tutta la panchina del Genoa: vantaggio acquisito, giocata da stropicciarsi gli occhi e prova di forza messa in atto al rientro dagli spogliatoi. L’ingresso di Lucera al posto di Ruggiero è il primo cambio messo in atto dal Palermo, che sfiora il pareggio sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il tiro a giro di Bianchi, salvato in corner da Al Tumi, fa da apripista ad un’occasione clamorosa per i Grifoncini. L’arbitro assegna calcio di rigore per un fallo al limite dell’area su Flavio Bianchi, involatosi verso la porta ed atterrato imprudentemente. Il capitano del Genoa si presenta sul dischetto, calcia angolato ma vede il tiro respinto dalle “manone” dell’estremo difensore avversario, che tiene a galla il Palermo con una prodezza.
Alessandro Russo proverà ad imitarlo qualche minuto dopo, sventando una palla gol in piena area d rigore. Il Genoa soffre sui calci piazzati, il Palermo spinge ma non concretizza. Masini entra al posto di uno stremato Micovschi, autore della rete che ha rimesso in carreggiata il Genoa sul finire di primo tempo. A 10′ dal termine escono Szabo e Louka, sostituiti rispettivamente da Ventola e Birlingea. Sabatini conclude la girandola di sostituzioni col solito cambio fra Karic, centrocampista, e Raggio, difensore. Dentro un difensore, fuori un attaccante. Un cambio che fa intendere come basti un ultimo sforzo per reagire al forcing finale del Palermo, che sull’ultimo corner porterà in area anche il suo portiere. Nulla da fare: il Genoa torna a vincere e conquista il primo successo casalingo della sua stagione, nonché la seconda vittoria in campionato dopo quella esterna contro l’Empoli.
LA CLASSIFICA – Il Genoa Primavera aggancia a quota 8 punti l’Udinese, che pareggia 1-1 a Cagliari, e che supera il Milan, sconfitto per 3-0 dal Sassuolo. La formazione di mister Sabatini si toglie dunque dal penultimo posto e risale poco a poco la classifica. Prossimo turno (11° di campionato, ndr) sarà sfida contro l’Inter, ancora ad Arenzano.
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