I Grifoncini di Carlo Sabatini erano chiamati ad una sfida cruciale di fronte alla Fiorentina, terza forza del campionato. A un giorno dal pareggio maturato fra Milan ed Empoli, rispettivamente penultima (a pari punti con il Genoa) ed ultima in classifica, portare a casa punti sarebbe stato un vero e proprio colpo gobbo.
LA FORMAZIONE DEL GENOA – Non mancano le sorprese nell’undici di partenza rossoblu, a fronte delle assenze di Zanoli e Micovschi: dentro dal primo minuto, per la prima volta in campionato, Cleonise e Simeoni. Dietro ci si affida a Raggio, spalleggiato dal portoghese Da Cunha. Il 4 3 3 lanciato da Carlo Sabatini è il seguente: Russo, Candela, Piccardo, Da Cunha, Raggio, Zvekanov (58′ Masini), Karic, Rovella, Cleonise (64′ Adamoli), Simeoni (73′ Szabo), Bianchi
LA PARTITA – La Fiorentina trova il primo pallone per sbloccare il risultato sugli sviluppi di calcio piazzato, quando un tiro dell’attaccante Montiel fa la barba al palo difeso da Russo. I padroni di casa spingono, Meli spreca di testa ed il Genoa riesce ad arginare, ripartire e rivelarsi mortifero alla prima occasione utile: Simeoni si libera con vigore dal limite dell’area di rigore e fa partire un passante rasoterra che beffa Ghidotti sul palo alla sua sinistra. Per il 19enne in prestito dal Venezia, la prima occasione da titolare corrisponde alla prima rete con la maglia rossoblu. Capitan Bianchi sfiora di testa la rete del raddoppio, ed anche il secondo tempo si apre con una triangolazione ben orchestrata dai Grifoncini: Cleonise e Rovella pescano Bianchi, ma il suo tentativo ravvicinato è sventato dall’estremo difensore avversario.
Dal 50′ in poi, nonostante una difesa arcigna e determinata, passerà una buona mezz’ora di dominio viola. Prima il tacco di Graiciar sotto porta, poi la parata di Russo su Maganjic, quindi un rigore in movimento fallito da Montiel, che si rifarà nei minuti finali proprio dal dischetto. Da Cunha sventa il possibile e si libera di alcuni palloni potenzialmente incandescenti, Piccardo salva sulla linea ed allontana un tentativo della Fiorentina, arrivata pericolosamente nei pressi dell’area di rigore rossoblu.
Il Genoa prova a tener botta e regge fino al minuto 76′, quando i viola sfondano sulla sinistra – dal lato di Candela, fino a quel momento impeccabile – e trovano la deviazione decisiva da parte di Koffi, da pochi passi. Sabatini si era affidato, nei minuti precedenti, alla velocità di Masini, al fiuto difensivo di Adamoli e alle lunghe leve di Szabo Levente, uomo d’area sul quale si cercheranno di far ripartire le ultime azioni, alla ricerca del nuovo vantaggio. Fortuna vuole che a trovare il 2-1 sarà la Fiorentina, ad un minuto dalla segnalazione del recupero, per via di un fallo di mano fischiato a Raggio su un tiro di Montiel. Lo stesso attaccante spagnolo, dopo qualche protesta all’indirizzo del direttore di gara Longo, calcia e spiazza Russo. L’ultimo arrembaggio da parte dei giocatori del Genoa si chiude con un tentativo di rovesciata dell’estremo difensore in maglia azzurra, sulla cui ribattuta i viola si vedono stoppati nel bel mezzo di un contropiede con tre uomini e a porta sguarnita. La Fiorentina segnerà anche la rete del 3-1, annullata a Longo per fuorigioco.
CLASSIFICA E CALENDARIO – Genoa al penultimo posto a pari punti con il Milan. Gioia personale per Alessandro Russo, convocato per la trasferta di Roma a fronte della defezione di Rok Vodisek. Se la graduatoria non può che esser peggiorata, a fronte del punto rosicchiato da Milan ed Empoli nella giornata di ieri, anche il calendario non sorride ai Grifoncini, puniti severamente nonostante una prestazione determinata e dignitosa su un campo particolarmente ostico. Mercoledì pomeriggio la Juventus in Coppa Italia, domenica in campionato: due partite per invertire la rotta e svoltare la stagione?