ALL’ORA DI PRANZO – È terminato a reti bianche il primo impegno della domenica di Serie A, sfida tra SPAL e Chievo al Mazza di Ferrara. La squadra di Semplici agguanta il Genoa a quota 16, mentre i clivensi vanno ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.
ALLE ORE 15 – Il derby toscano tra Fiorentina ed Empoli si apre con il repentino vantaggio degli ospiti, guidati e rigenerati da Iachini: Antonelli pesca Caputo, che imbecca Krunic e fa tremare il Franchi, già colpito nella passata stagione dai rivali corregionali. Niente paura, ci pensa ancora una volta Mirallas. L’esterno firma il pareggio, servito da Giovanni Simeone che allo scoccare dell’ora di gioco appoggerà in rete il pallone per il 2-1 viola, con tanto di esultanza polemica verso la propria curva. Il grido liberatorio arriva grazie al bolide scagliato da Dabo, la Fiorentina infrange il filotto di soli pareggi e sconfitte con una vittoria rigenerante.
Il Sassuolo fa secco il Frosinone di Moreno Longo, che paga l’autorete di Ariaudo su cross di Duncan e il raddoppio firmato da Domenico Berardi, già decisivo nella prima rete dei neroverdi. Se proprio Longo è costretto a fare i conti con 8 punti portati a casa in 16 partite, un infervorato De Zerbi si può godere il sesto posto in solitaria. In attesa di Roma ed Atalanta, il Sassuolo torna a luccicare in piena zona Europa League. Un punto dietro, con lo stesso passivo, sorride anche la Sampdoria di Giampaolo: 2-0 all’Atalanta, Praet trascinatore con due assist e Quagliarella uomo della sicurezza.
ALLE ORE 18 – Alla Sardegna Arena il Cagliari cerca il secondo colpaccio consecutivo, a circa una settimana dal clamoroso 2-2 portato a casa contro la Roma, mettendo in atto una rimonta da brividi con due espulsioni sul groppone. I sardi, senza Srna e Ceppitelli per squalifica, così come Pavoletti e Castro per infortunio, dovranno affrontare un Napoli ferito dall’uscita in Champions League e rimaneggiato, costretto a rispondere presente dopo la vittoria della Juventus nel Derby della Mole (CLICCA QUI). A passare sono gli Azzurri di Carlo Ancelotti, stretti nella morsa cagliaritana per più di un’ora e capaci di sbloccare il risultato solamente su calcio di punizione. Il piazzato, trasformato da Milik, rilancia il Napoli a -8 dalla Juventus.