La 25esima giornata di Serie A si apre con Milan-Empoli a San Siro. Entrambe le formazioni arrivano a questo anticipo con alle spalle un’importante vittoria ottenuta nel precedente turno: se il Diavolo di mister Gattuso è riuscito a conquistare il fortino dell’Atalanta grazie a Çalhanoglu e alla doppietta di Piatek (arrivato al sesto gol in cinque partite in maglia rossonera), i ragazzi allenati da Giuseppe Iachini hanno superato in Toscana, con un netto 3-0, il Sassuolo di De Zerbi.
LA PARTITA – Nella prima frazione di gioco è il Milan a creare maggior pericolo dalle parti dell’estremo avversario: se non fosse stato per l’intervento del VAR Piccinini, i padroni di casa sarebbero passati in vantaggio con Paquetá, abile a sfruttare un bel cross di Rodriguez e a battere di testa Dragowski. In questi primi 45′ da segnalare è il ritorno in campo dal primo minuto di Andrea Conti, costretto ai box per gran parte delle ultime due stagioni (l’ultima volta in cui l’ex giocatore dell’Atalanta è sceso in campo da titolare è stato in un Milan-Cagliari del 27 agosto 2017, ndr).
4 – Prima di Krzysztof Piatek, l’ultimo giocatore ad aver segnato in ognuna delle prime quattro presenze da titolare in Serie A con il @acmilan è stato Oliver Bierhoff tra settembre e ottobre 1998. Inarrestabile.#MilanEmpoli #SerieA pic.twitter.com/ycSJCrcAZQ
— OptaPaolo (@OptaPaolo) February 22, 2019
Alla ripresa sul terreno di San Siro, in perfetto stato nonostante l’Inter l’abbia calcato solamente 24 ore fa contro il Rapid, il Milan nel giro di due minuti trova il doppio vantaggio. Ad aprire le marcature ci pensa il solito Piatek (ora a meno un gol dal capocannoniere Cristiano Ronaldo), neanche 120 secondi dopo tocca a Kessiè, su assist di Çalhanoglu, a mettere la sfera alle spalle dell’estremo toscano e firmare il 2-0. Al 67esimo arriverà anche il terzo gol milanista con Castillejo, che sfrutta un assist di Conti anticipando sul primo palo i difensori dell’Empoli. Ci sarebbe spazio anche per il poker di Borini, ma Giacomelli, su indicazione del VAR, annulla giustamente per un fuorigioco di Cutrone entrato al posto di Piatek. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine decretando la terza vittoria consecutiva del Diavolo.
Il Milan raggiunge quota 45 lunghezze e consolida il quarto posto collocandosi, in attesa delle altre partite, a meno un punto dall’Inter, terza forza del campionato, e a più quattro dai giallorossi. Invece i toscani non riescono a staccarsi dalla zona rossa: il terzultimo Bologna (in campo domenica contro la Juventus) dista solo tre punti.
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