Ventiseiesima giornata con il segno di Champions ed Europa League nelle gambe per le squadre italiane partecipanti. Segni che condizionano la classifica e le loro prestazioni.
Ventiseiesima giornata nel segno della Giustizia Sportiva che non decide sulle partite da recuperare, effettuata con tempi poco consoni allo svolgimento del campionato. Operazione che potrebbe piacere alle squadre quella di aspettare più tempo per giocare nuovamente al di là dei reclami che sono fittizi e immaginari, con il recupero di giocatori e meno ansie di classifica a giochi quasi già fatti.
Più si va avanti nelle competizioni europee, più aumenta il gap dei team dello Stivale con le squadre europee. Potrebbe essere tutto un discorso di carattere economico, in particolare rispetto alla Premier inglese e ai diritti tv suddivisi in modo più equo. Considerato che in Italia dalla Serie C alla Serie A ci sono 8 squadre a stelle e strisce (ultima in ordine di tempo l’Atalanta che i Percassi non mollano e nella quale vogliono partecipare all’investimento di 350 milioni di euro americani), attendiamo adesso colpi ad effetto anche nel nostro calcio.
La Lega venerdì deve eleggere il Presidente. Pronto il Commissario ad acta votato dal Consiglio Federale FIGC, eccetto che da Lotito e Marotta. Davanti alla lavagna Juric, Piatek, Sassuolo, Quagliarella, Arnautovic, Nicola. Dietro la lavagna le squadre impegnate in Europa e i loro allenatori che per paura di perdere utilizzano sempre gli stessi undici dal primo minuto di gioco. Aspettiamo stasera risvegli da parte di Allegri con il Villarreal. Complimenti a Mourinho che lancia i giovani senza paura.
Juventus-Torino 1 a 1. Non solo cuore Toro, tanto Juric con il gioco che ha bloccato la Signora. Bremer annulla Vlahovic, Belotti torna al gol, Dybala KO. Quarto posto juventino tenuto a galla dai risultati delle altre come nel passato.
Salernitana-Milan 2 a 2. Diavolo bloccato da un ottimo Nicola che ha rigenerato la Salernitana.
Roma-Verona 2 a 2. I ragazzini della Primavera sempre monitorati dallo Special One salvano la Lupa con due reti pesanti. Tudor in vantaggio di 2 a 0 tradito dalla spocchia di avere il risultato in tasca.
Sampdoria-Empoli 2 a 0. Quagliarella fa doppietta e 100 gol in blucerchiato. Giampaolo anche senza Sensi prova a macinare il suo gioco. Andreazzoli domina il possesso pallone, ma non incide nell’area doriana.
Inter-Sassuolo 0 a 2. Sassuolo “stendi grandi”, con risultati in trasferta che dopo Milan e Juventus, hanno visto toccare anche l’Inter sotto i colpi di Scamacca e Raspadori. Inzaghi si interroga perché teme anche il gioco del Genoa e la sua speranza è recuperare Brozovic. Per il Diavolo e il Biscione sospiro di sollievo dopo lo scivolone del Napoli.
Fiorentina-Atalanta 1 a 0. Italiano fa tre su tre con Gasperini tra campionato e Coppa Italia. Piatek segna 5 gol in sei gare e fa dimenticare Vlahovic. Gasperini furioso con ragione nei confronti di Doveri e Banti che non conoscono il regolamento e annullano un gol per fuorigioco per un calciatore non in gioco, Hateboer. Il regolamento alla regola 11 è chiaro: “essere in posizione di fuorigioco non è di per sé un’infrazione“.
Udinese-Lazio 1 a 1. Pareggio che soddisfa solo Sarri, sempre alla ricerca del suo gioco. Senza Immobile no party per l’Aquila di Lotito. Le Zebre dell’est dominano, ma sprecano.
Venezia-Genoa 1 a 1. Pareggio che non cambia la classifica, fa piacere ai lagunari. Il Genoa domina le gare, almeno un tempo, senza segnare. Al Vecchio Balordo con Blessin è successo almeno tre volte su quattro. Tutto può accadere giocando male. Se invece giochi e governi, Blessin e Spors dovranno scoprire il perché e interrogarsi.
Cagliari-Napoli 1 a 1. Dominano i sardi, sprecano gol, Spalletti e il Ciuccio perdono l’occasione di salire in testa alla classifica ma sono contenti dopo aver ragliato solamente all’87 minuto di gioco. Pioli e Inzaghi ringraziano Spalletti.
Bologna-Spezia 2 a 1. Arnautovic ribalta lo Spezia. Vede gli spezzini e fa gol. Tre gol su 8 alla squadra di Thiago Motta. Motta dopo il vantaggio si chiude, sbaglia, il tutto per conservare il record di punti dall’inizio del 2022. Preoccupati nel Golfo dei Poeti: alla porta bussano Roma e Juventus.