La trentacinquesima giornata ha solo certificato che Napoli e Juventus la prossima stagione giocheranno in Champions League. Per lo scudetto il duello milanese continuerà fino all’ultima giornata, per la zona Europa tutti aspettano il risultato della Roma in Conference League per aggiungere un posto a tavola: Roma, Lazio, Fiorentina sono in vantaggio, l’Atalanta incalza da vicino.
La bomba (non ad orologeria) a tre giornate dal termine, visto quello già successo in precedenza, è stata innescata dagli arbitri e da Mourinho. Il gol vittoria in fuorigioco di Acerbi in Spezia-Lazio dopo 5 anni di VAR è inconcepibile. Pairetto non ha voluto ascoltare il VMO professionista Nasca o il VAR non ha comunicato con Pairetto? In ogni caso, entrambi fuori dai campi fino alla fine della stagione. Errore grave per la salvezza e per l’Europa League che ha fatto scatenare Mourinho con dure risposte laziali. Rocchi dà l’impressione di essere – e fare – come quel detto genovese: “Mamma, Tonio mi picchia, picchiami Tonio“. Non è successo nulla. ma per Atalanta-Salernitana poteva essere evitata la designazione di Guida di Torre Annunziata?
Dal 10° al 14° posto c’è la terra di nessuno con Torino, Sassuolo, Udinese, Bologna, Empoli che oltre leccarsi le ferite per i risultati facili mancati in casa e fuori casa potrebbero essere con le loro prestazioni i giudici del campionato 2021/22.
In fondo alla classifica tutti credono nella salvezza perché la matematica non li condanna. Le favorite alla salvezza sono Sampdoria e Spezia a 33 punti, ma devono fare almeno un punto in tre gare che potrebbe anche non bastare.
Anche Venezia (22 punti) e Genoa (25 punti) credono nell’aritmetica anche se bisognerà renderla evidente con esempi pratici e non con le teorie: i lagunari dovranno fare 12 punti nelle prossime 4 gare compreso recupero in casa della Salernitana, il Vecchio Balordo 9 considerata anche la classifica avulsa.
La scorsa settimana il calcio è diventato più donna con il pallone femminile passato al professionismo. Chiellini appenderà le scarpe al chiodo dopo la gara della Nazionale a Londra di giugno contro l’Argentina. Al martedì tutti ad occhi e bocca aperti dopo aver visto gioco, gol e spettacolo offerti da City e Real Madrid. Saranno miliardari i calciatori in campo ma oltre la qualità e la classe, questi corrono. In Europa Emery e il Villareal non sono riusciti a fare magie contro Klöpp nell’altra seminale di Champions.
Al mercoledì il rovescio della medaglia nei recuperi della scorsa Befana: l’Inter perde quasi lo scudetto a Bologna, l’Atalanta non è riuscita a rilanciarsi contro il Torino, la Fiorentina cercava il colpo europeo contro l’Udinese invece ha preso una batosta casalinga che Italiano non si dimenticherà. Al giovedì la Roma non perde con il Leicester e cerca la finale della Conference League giovedì sotto il Cupolone.
La panchina d’argento è stata data a Dionisi del Sassuolo per quello fatto l’anno precedente con l’Empoli in B. Lewandowski lascia il Bayern e va al Barcellona per 35 milioni di euro? Tutto smentito dalla Catalogna. Mino Raiola, il Re Mida del calciomercato, è mancato. Rangnick dal Manchester United passa alla panchina della Nazionale austriaca. Ancellotti, Re Carlo, vincendo il campionato in Spagna ha fatto cinquina conquistando i campionati in Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna.
Napoli-Sassuolo 6 a 1. Partita a tennis di Spalletti dopo la settimana travagliata e le polemiche con De Laurentis. Soffocato Dionisi e il Sassuolo in 20’ di gioco, emiliani mai in partita. Tanta rabbia a Napoli, convinti di aver buttato via la possibilità di vincere lo scudetto dopo due sconfitte e un pareggio nell’ultime tre gare vista la prova di forza contro gli emiliani.
Cagliari-Verona 1 a 2. Sardi e Mazzarri precipitati nell’incubo non solo della salvezza. Tudor ha vinto imbavagliando il 3-5-2 di Mazzarri. Simeone Jr ha fatto piangere i sardi e chi l’aveva sbolognato in prestito al Verona. Mazzarri in conferenza stampa fuori di testa ha dichiarato: “hanno giocato come se si dovessero giocare la Champions dopo altre prestazioni“. Si è dimenticato forse di come avesse vinto con il Sassuolo dopo 5 sconfitte consecutive. Licenziato Mazzarri, sostituito da Agostini bandiera isolana e tecnico della Primavera.
Spezia-Lazio 3 a 4. Ha deciso Acerbi, graziato del fuorigioco dal VAR al 90’, passando dall’Inferno per la risata al gol subito contro il Milan al Paradiso dell’Europa. Bravo lo Spezia che ha fatto rincorrere la qualità dei laziali e non il sarrismo. Thiago Motta tre volte in vantaggio, non si muove da 33 punti e nelle prossime gare dovrà cercare di salvare senza patemi la Serie A.
Sampdoria-Genoa 1 a 0. Vince la Samp e il Genoa ha un piede in B. Blessin ci crede ancora anche se è consapevole che dalla ventiduesima giornata il possibile è stato fatto, l’impossibile anche, ma per salvare il Vecchio Balordo occorrerà un miracolo di tre vittorie e almeno tre gol, uno per gara. Sul 125° Derby della Lanterna pesa il rigore mancato da Criscito non tanto per la salvezza del Grifone (un punto avrebbe sempre lasciato le stesse probabilità), ma su quella della Sampdoria. Vincere il Derby carica, bravo Giampaolo a prepararlo, dovrà ripetersi contro Lazio, Fiorentina e Inter negli ultimi 270′ di campionato.
All’ora di pranzo Juventus-Venezia 2 a 1. Madama non si è mangiata il Venezia, ma ci sono volute mischie e due gol di Bonucci per abbattere i lagunari che hanno ribattuto colpo su colpo. Allegri felice di aver raggiunto matematicamente la zona Champions, Soncin il nuovo allenatore lagunare crede nella salvezza e punta tutto sul recupero di giovedì in casa della Salernitana.
Empoli-Torino 1 a 3. Canta tre volte il Gallo Belotti, tripletta pur entrando al 70’ di gioco. Due rigori per harakiri di Stojanovic che ha giocato con le mani non perdonato dal VAR e altro gol con i toscani in nove uomini in campo. Andreazzoli ha salvato l’Empoli con largo anticipo, Juric al sesto risultato positivo si morsicherà le mani perché arrivati in ritardo.
Milan-Fiorentina 1 a 0. Il Milan fa fatica a fare gol dopo altro regalo della difesa viola e del palleggio da dietro, Terracciano manda il Diavolo in Paradiso con un gol di Leao e Maignan lo salva con una grande parata. Italiano alla terza sconfitta consecutiva si lecca le ferite, anche se continua a credere nell’Europa.
Udinese-Inter 1 a 2. Inzaghi resta nella scia di Pioli in vantaggio per 2 a 0. Si è spaventato dopo il gol di Pussetto dei friulani e i fantasmi della gara precedente con il Bologna sono tornati a galla, ma ringrazia l’Udinese in salute solo nel secondo tempo. Fortunato il Biscione sul rigore di Lautaro finito sul palo e solo sfiorato sul rimpallo dal portiere Silvestri che ha rimesso in gioco il Toro interista. Il Milan a 7 punti dallo scudetto e l’Inter a nove, il calendario potrebbe fare la differenza perché sarà Gasperini il giudice finale nella gara contro il Milan, atteso anche dalla fatal Verona.
Atalanta-Salernitana 1 a 1. La Salernitana ha sfiorato il colpo, la Dea lo ha rimesso in piedi al novantesimo. L’Atalanta di Gasperini arranca, ne è consapevole anche il Gasp, mentre Didi Nicola tenta altro colpo tipo Crotone. Si gioca tutto nei prossimi 5 giorni: giovedì recupero con il Venezia e domenica scontro con il Cagliari tutto in Campania. La partita di giovedì conferma che il campionato è stato falsato con questo recupero last-minute. Gasperini crede nell’Europa League a tre punti e spera che Zapata si riprenda, Nicola crede nella Serie A a due punti dalla salvezza.