Uscito ai playoff contro il Benevento, l’Ascoli si presenterà al prossimo campionato di Serie B con la volontà di ripetere il campionato precedente. Un campionato nel quale il club marchigiano era stabilmente transitato nelle zone alte della classifica, salvo nel periodo a cavallo tra ottobre e novembre 2021 che vide scivolare i marchigiani sino al 13° posto.

COSA HA FATTO LA SCORSA STAGIONE – Con un girone di ritorno da 36 punti (migliore squadra della scorsa Serie B con una media vicinissima ai due punti a gara) e un andamento in trasferta da 35 punti su 65 totali (migliore formazione del campionato cadetto 2021/22), l’Ascoli ha rappresentato l’anno scorso una mina vagante del campionato. Lo ha fatto sotto la guida di Andrea Sottil, vecchia conoscenza del Genoa da calciatore, oggi nuovo tecnico dell’Udinese. Avrebbe chiuso sesto a soli quattro punti dalla promozione diretta in Serie A.

COME HA GIOCATO – Mister Sottil è un altro estimatore del 4-3-1-2 e nell’Ascoli lo si è visto costruire una linea difensiva particolarmente esperta composta dai centrali Botteghin (prelevato dal Feyenoord) e Bellusci e dalle coppie di terzini Baschirotto-Salvi a destra e D’Orazio-Falasco a sinistra. Alle loro spalle il portiere Leali. A centrocampo si è imposto Saric, affiancato all’esperto Büchel, in un terzetto completato il più delle volte dai 22enni Collocolo o Caligara. L’uomo alle spalle delle due punte è stato Maistro, che assieme ai compagni di reparto ha segnato almeno tre gol l’anno scorso. Tra le due punte, il riferimento primario è stato il capitano Dionisi, giocatore di grande esperienza e migliore marcatore dell’Ascoli (9 reti). Il marocchino Bidaoui si è rivelato la sua spalla ideale, soprattutto in termini di gol (8).

DOVE GIOCA – L’Ascoli disputa le proprie gare casalinghe al “Cino e Lillo Del Duca” (12.500 posti).

STORIA IN SERIE B – Quello della stagione 2022/23 sarà il campionato cadetto numero 26 per la formazione marchigiana, che lo ha vinto per due volte: nella stagione 1977/78 e nella stagione 1985/86. Mai è accaduto nell’era dei tre punti.

ALLENATORE – Dopo aver corteggiato a lungo Filippo Inzaghi, l’Ascoli ha affidato la propria panchina a Christian Bucchi. il 45enne torna per la prima volta da allenatore al “Del Duca”, stadio nel quale ha disputato il maggior numero di partite in carriera da calciatore (66). Da tecnico, Bucchi allena dal 2012: partito dal settore giovanile del Pescara guidando la Primavera, sarebbe poi passato a dirigere Gubbio, Sassari Torres, Maceratese, Perugia, Sassuolo, Benevento, Empoli e, nell’ultima stagione, Triestina, portata fino al primo turno dei playoff di Serie C perduto col Palermo.


Vista sulla Serie B: viaggio in Sicilia alla scoperta del Palermo