Questa mattina, intorno alle ore 11, Casa della Salute Village ha ufficialmente inaugurato la sua nuova struttura in Largo Sandro Pertini, nel cuore di Genova, proprio vicino alla statua di Garibaldi che affaccia su Piazza De Ferrari. A seguire, nel corso dell’evento, sono state presentate alcune novità legate alla partnership tra Genoa e Casa della Salute stessa. Presenti all’evento non soltanto l’Assessore al Commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli, e l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Andrea Benveduti, ma anche una delegazione del club rossoblu rappresentata dal CEO Andreas Blazquez, il Responsabile Sanitario del Genoa Alessandro Corsini e dal centrocampista Pablo Galdames.

Proprio il dirigente rossoblu ha risposto ad alcune domande a margine dell’evento:

Abbiamo cominciato forte, dopo il breve periodo diciamo di crisi d’identità, ci siamo ripresi. Credo che la squadra stia giocando molto bene. Il secondo tempo a Cosenza è una dimostrazione della forza della squadra e della sua identità. Per me è stato uno dei migliori secondi tempi del campionato e credo che siamo in crescita e l’obiettivo è andare in Serie A e vincere il campionato. Credo che siamo in posizione per farlo, ma il cammino è lungo e niente è ancora fatto. Come si arriva a Terni? A livello emozionale e sportivo penso molto bene. Quasi tutti i calciatori sono a disposizione. Alcuni come Pablo (Galdames, ndr) non ci saranno, Stefano deve tornare, come Caleb (Ekuban, ndr) e Ilsanker. Abbiamo fatto una squadra dove tutti sono potenziali titolari e allora non c’è problema: andiamo convinti di vincerla e sul campo si vedrà il risultato”, ha iniziato Blazquez.

Vedendo la Nord in Coppa Italia, nonostante l’orario non proprio ideale, c’erano un sacco di ragazzi dai sedici ai vent’anni. Questa cosa è anche merito vostro.

Per ogni tifoso che viene allo stadio e che viene in trasferta siamo contenti. Mio figlio ha rifiutato di stare con noi e va sempre nella Nord. E attraverso lui io sento un po’ il sentimento del tifoso della Nord. Sono molto contento e ringrazio la città e i tifosi”.

Quanto è importante avere una rosa che è un mix tra giovani ed esperti?

Come ho detto prima è un campionato lungo e serve regolarità. E’ importante fare una media punti di almeno due a partita e siamo proprio lì. Dovremmo essere anche di più e dobbiamo dare di più per vincere. Avere la possibilità di mettere giocatori diversi ogni partita e avere una squadra di livello alto e competitivo. Abbiamo fatto un investimento e una rosa importante per portare giocatori che possano essere tutti titolari. Il Genoa Women? Sì, anche quì continueremo ad investire. Ora ci spostiamo per dare il suo posto e gli uffici in poco tempo. Stiamo prendendo anche altri dirigenti. E’ un mondo diverso e stiamo prendendo gente che ci aiuti ad avere successo con questa squadra. Sono andato in tutte le partite in casa, eccetto quella che hanno vinto. Forse non devo andare più (ride, ndr) Ero ancora in convalescenza per il ginocchio, ho parlato con la capitana dopo la partita per ringraziarla di aver fatto così bene”.

Voi avete voglia di investire sul Genoa, c’è la volontà dei politici liguri di darvi una mano?

La Regione come il Comune vedono che è importante avere successo. E loro sono molto presenti con noi, parliamo con loro e ogni volta che prendiamo una decisione parliamo con loro per sapere anche se è una decisione giusta per la città. Abitiamo qui e il Genoa è una parte importante per la città ed è importante avere il suo supporto e loro ci sono sempre. A Cosenza la vittoria della svolta? C’è anche la vittoria con la Spal. Non so se si può dire, ma per me è la vittoria di carattere e di carattere ed è molto importante“.


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