Il Genoa è pronto a scendere in campo, nel pomeriggio di domani presso il centro sportivo Federghini di La Spezia, contro l’Empoli negli Ottavi di Finale della Viareggio Cup. I ragazzi allenati da Lamberto Zauli, che a Genova ha un trascorso con la maglia della Sampdoria, si sono conquistati a fatica il primo posto in un girone popolato dai danesi del Nordsjaelland e gli americani della rappresentativa newyorkese. Questi ultimi, sconfitti per 3-0 (reti di Bertolini, Montaperto e Folino) nella giornata di venerdì, hanno vanificato ogni possibilità di passare il turno lanciando così i Grifoncini sul cammino dell’Empoli.
Carlo Sabatini sa già di non poter contare su Russo, Candela, Rovella, Raggio, Micovschi, Zvekanov e Dumbravanu, tutti convocati con le nazionali per raduni, amichevoli e/o gare di qualificazione ai campionati europei. Gli avversari del Genoa non potranno contare su Ricci, convocato in nazionale e non utilizzato nell’ultima gara del girone, quando il tecnico ha puntato sul seguente undici di partenza: Vivoli, Lattanzi, Gianneschi, Matteucci, Canestrelli; Viligiardi, Perretta, Sidibe, Balde; Cvancara, Bozhanaj. L’Empoli perderà sicuramente Fontanarossa, Belardinelli e Ricci, impegnati in maglia azzurra. Resta da capire se e quanti calciatori stranieri siano partiti con le rispettive nazionali. La squadra negli ultimi mesi, forte anche di qualche innesto nel mercato di gennaio, è cresciuta in spirito di sacrificio ed autostima, parola di Zauli.
ARBITRA GARGIULO – Sarà il fischietto di Pinerolo a dirigere la gara in programma domani, a partire dalle ore 15.45 sul sintetico Federghini di La Spezia. L’ottavo di finale fra Genoa ed Empoli sarà anche un revival della semifinale datata 2007, quando sulla panchina rossoblu sedeva Vincenzo Torrente e solamente i calci di rigore diedero in mano al Genoa Primavera un pass per la finalissima, poi vinta contro la Roma. Gli ospiti vantano un secondo posto conquistato solamente due anni fa, nell’edizione poi vinta dal Sassuolo di Scamacca ed Adjapong. Il tempo passa, la storia aspetta di essere riscritta.