G&G: Genoa e Gilardino alla ricerca della continuità di risultati. Il tecnico rossoblu ha fatto vedere di essere un allenatore navigato e il calcio per lui è come il tempo: cambia quando vuole e soprattutto in fretta.
Adesso è consapevole che occorre la persistenza di risultati, in B, specialmente quella che si sta disputando dove sono le vittorie ad accendere e le sconfitte a spegnere la classifica.
Mercoledì alla ripresa la prima operazione è stata quella di buttarsi alle spalle le tre vittorie consecutive cercando di trovare subito le energie mentali e fisiche per giocare domani contro le Streghe con il solito piglio delle cinque gare giocate sotto la sua regia. Coda con il gol e le parole nell’intervista ai quotidiani si è tolto dal mercato invernale e anche lui cerca la continuità di gonfiare le reti avversarie. Dovrebbe e potrebbe essere l’acquisto più importante per il Vecchio Balordo nel calciomercato invernale.
Qualche suo compagno, in particolare davanti, deve invece cercare lo scoppio tecnico facendo vedere quello che ha sempre saputo fare. La difesa con Gilardino è la migliore delle ultime 5 gare giocate in cadetteria. A Benevento ci sarà da sostituire Bani squalificato, punto di riferimento e di marcatura, e il sostituto sarà Vogliacco. Piuttosto il dubbio è se ripartire con la difesa a tre o quattro.
Considerato che il Benevento gioca con il 4-3-2-1 in cui i due alle spalle giocano sempre larghi, Gilardino potrebbe pensare alla difesa a quattro. Con quella a tre più che l’uomo per i difensori dovrebbe comandare il pallone, punto di riferimento, e non l’avversario, l’opposto.
La squadra nelle gare precedenti ha fatto vedere sia con la difesa a quattro che a tre di avere il tempo di ricomporsi grazie ai tempi di gioco, preordinati e allenati dall’allenatore, e subito si è mostrata pronta ad un’azione offensiva con la squadra equamente distribuita per tutti gli appoggi in ampiezza e profondità. Sbagliando qualche volta dei concetti di pallone libero-pallone coperto e di superiorità numerica. Dalla gara con il Venezia, oltre gli spunti tecnici positivi, il Genoa deve portarsi dietro il fatto di ripetere subito a Benevento lo spirito di rimanere dentro la partita fino al fischio finale dell’arbitro.
Continuare ad inserire la quinta marcia dopo il buon lavoro atletico effettuato durante la sosta, perché a viaggiare con la terza marcia il Vecchio Balordo ha fatto fatica. Intensità e ritmo recuperato sono la medicina da agitare subito dentro lo spogliatoio prima della gara.
L’arte di vincere Gilardino l’ha imparata da calciatore e adesso vorrà continuare a frequentarla da allenatore. La voglia di ripeterla a Benevento è tanta. Allora inizierà il divertimento, senza dimenticare l’obiettivo finale, neanche poco vista l’ebollizione non solo della Gradinata Nord in casa e in trasferta.
Capitolo Benevento, le Streghe sono in ritiro da giovedì. Per Cannavaro le partite a disposizione diminuiscono e i problemi tattici non sono stati risolti, anzi sono aumentati. Un tunnel dal quale lo stopper mondiale fa fatica ad uscire. Nel Sannio hanno dubbi importanti non capendo perché, pur avendo davanti attaccanti di spessore per la B come Forte, Simy, La Gumina, Farias e Ciano, i sanniti continuino a far fatica a trovare la via del gol. Cannavaro, il suo gioco e il ballo degli attaccanti di partita in partita è in discussione.
Per lui la gara con il Genoa è il momento più importante da quando si è seduto sulla panchina dei campani. Le Streghe sono a secco di vittorie da un mese e l’involuzione tattica da Caserta a Cannavaro c’è, essendo passati dal 3-5-2 al 4-3-2-1. Il Benevento, peraltro, ha raccattato solo 2 punti nelle tre gare con le ultime in classifica.
Il pareggio di Cosenza all’ultima giornata di campionato, arrivato all’ultimo minuto di gioco, non è stata digerito (e non solo da Cannavaro) e tutti si chiedono se avviene come in altre gare per condizione fisica o mentale. Il pareggio con i Lupi preoccupa, pur essendo ultimi in classifica hanno accumulato contro le Streghe 4 punti su 6, portando i giallorossi ad un punto dalla zona playout. Il calendario non lascia tranquilli: dopo il Genoa i sanniti andranno a far visita alla capolista.
Tatticamente Cannavaro gioca con il 4-3-2-1. Cannavaro ha preso la squadra con 7 punti in classifica alla settima giornata di campionato confezionando tre vittorie di cui due in trasferta con Spal e Parma e una in casa con il Cittadella. Sei sono le gare pareggiate, cinque quelle perse di cui tre a domicilio con Ternana, Palermo e Perugia. E poi 18 gol fatti, 21 subiti.
Nella cronaca dello score di Cannavaro bisogna anche mettere nella cronaca che al suo arrivo dopo due pareggi e due sconfitte aveva dato le dimissioni, rifiutate dalla società. All’appello per il tecnico che ha allenato in prevalenza in Cina manca il fattore K: Kubica, El Kaouvakido e Karic sono i tre nuovi il cui rendimento non ha portato benefici.
Contro il Genoa oltre Foulon squalificato le Streghe dovranno fare i conti per un buco sulla corsia di sinistra con Letizia infortunato, Masciangelo con la tallonite e Leverbe che difficilmente recupererà per sabato dal problema muscolare. Anche Glik acciaccato ieri si è allenato a parte e oggi andrà valutato. Rientrati da squalifica e infortuni Acampora, Tello e Viviani. Nella quattro sulla corsia di sinistra le ultime dicono che avrebbe adattato Improta, il capitano, permettendo l’utilizzo di Ciano e Tello dietro l’unica punta. In difesa e a centrocampo ballottaggio, per la formazione a domani alle ore 13.
Arbitra Serra Marco di Torino, 40 anni. Impiegato. In Serie B dal 2015/2016, esordio in Serie A nell’aprile 2016. Immesso nel ruolo definitivo della massima categoria quando nel 2020 si sono accorpate A e B. Poco utilizzato dal 2016 al 2023 in Serie A, solo 9 presenze. Nelle ultime due annate solo 2 presenze stagione, Nell’attuale stagione 2 direzione in A e 5 in B. Utilizza non con parsimonia i cartellini gialli e rossi.
La sua carriera è stata al centro dell’attenzione quando nel 2021 commise l’errore di non concedere un gol al Milan contro lo Spezia scusandosi dopo con i rossoneri in corsa per lo scudetto. Lo spezia vinse la gara e i tre punti lo salvarono. In Serie A tornò dopo 7 mesi.
Con le Streghe ha diretto 9 gare (4 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta), mentre con il Genoa solo una gara in Coppa Italia.
Primo assistente sarà Di Iorio (VCO), secondo Yoshikawa (Roma), quarto uomo Perri (Roma), VAR Valeri (Roma), AVAR Pagliardini (Arezzo).
Diffidati Genoa: Strootman, Sabelli.