C’è una curiosità statistica che accompagna la vittoria del Genoa a Benevento. Non soltanto il fatto che si tratti della quarta vittoria di fila, come non accadeva dal filotto della stagione 2006/07 firmato Gasperini (clicca QUI per saperne di più), ma anche il fatto che la prima rete sia arrivata dopo una trama lunga 20 passaggi e partendo dal basso.
Quello di giocare dal basso è un tema atavico, dibattuto, controverso, ma molto attuale nel calcio di oggi. Nel Genoa, a fasi alterne, lo si è visto in questa stagione per cercare di aprire le difese avversarie, il più delle volte molto chiuse a difesa della loro porta. Oggi quel giro palla dal basso ha, con pazienza e anche con qualità, stanato il Benevento dalla sua metà campo con una fitta rete di scambi fra i tre centrali Ilsanker, Vogliacco e Dragusin e Martinez.
A supporto del loro giro palla sarebbero arrivati prima Gudmundsson, poi Badelj, che ha dato il via all’azione del primo gol ricevendo un filtrante molto rischioso, ma preciso, di Martinez e spedendo subito largo, là dove Frendrup addomestica, Vogliacco amministra e Ilsanker, servito da quest’ultimo, è rapido a pescare subito Gudmundsson tutto solo nel cuore del gioco dopo aver fatto perdere punti di riferimenti ai suoi marcatori muovendosi tra difesa e centrocampo. A completare l’azione l’assist millimetrico e preciso dell’islandese per Coda, che ha incrociato col destro e battuto Paleari per la rete del vantaggio.
Genoa, quattro vittorie di fila in Serie B l’ultima volta con Gasperini