L’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la prossima sfida di campionato che vedrà il Grifone impegnato scendere sul manto erboso del Tardini di Parma. Diversi i temi toccati dal mister rossoblu in sala stampa, come il mercato e l’inserimento dei nuovi arrivati. “Sappiamo che per il Parma è un momento delicato, soprattutto dopo l’ultima partita persa. Sappiamo che c’è un clima di contestazione, ma per quanto ci riguarda dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a noi – esordisce Gilardino – Avere grande autostima e fiducia in noi stessi, nei compagni e nella squadra. Se noi abbiamo questo tipo di atteggiamento, usciamo da ogni gara con un risultato positivo. Questo spirito ci deve accompagnare in ogni gara: sacrifico, grande umiltà, grande voglia di andare a determinare in ogni momento della gara. Sappiamo di incontrare una squadra ferita, con grandi giocatori all’interno dell’organico, come Inglese, Bernabè o Vasquez, che possono accendersi in ogni momento della gara”. 

C’è stato un momento in cui il Genoa ha rischiato di trovarsi in una situazione simile a quella del Parma, prima del suo arrivo. Grandi giocatori, ma non si riesce a trovare la chiave giusta. Guardandoti indietro, cos’è cambiato in questi due mesi? 

“Penso sempre alla mia squadra, non agli altri. La riflessione più grande, pensando alla mia squadra, è sempre il lavoro quotidiano, il sapersi adattare alla sofferenza al sacrificio e andare a trovare il risultato attraverso questi principi tecnico tecnici, tattici e soprattutto umani. Questa squadra non può farne a meno e ha dimostrato di averne. 

È finito un mercato dove avete rinforzato le corsie, forse è mancato l’arrivo di quella mezzala di cui si era parlato in altre conferenza. Ma la domanda è questa: il suo Genoa come può cambiare con un centrocampo a tre oppure un centrocampo a due?

“Spendo due parole per Galdames. Ho avuto il piacere di conoscerlo, è spiaciuto a me come a tutta la quadra che sia andato via: era un uomo spogliatoio, sempre disponibile anche se ha giocato poco. Perdiamo un uomo importante. Per il resto sono arrivati altrettanti giocatori: due attaccanti, un terzino, un esterno in una difesa a cinque, e sono entrati in un meccanismo oliato. Sicuramente starà a loro fare vedere le loro qualità nelle prossime settimane per mettermi in difficoltà nelle scelte”.

Che significato ha per voi questa partita di Parma? 

“Ogni partita ha una storia a sé. Incontriamo una squadra sotto contestazione e il livello di attenzione e atteggiamento, da parte del Parma, sarà elevatissimo. E noi da parte nostra non possiamo fare a meno di questi aspetti: il DNA della nostra squadra richiede questo. Ogni giorno lo dico alla squadra: dobbiamo avere il DNA di una squadra feroce, che abbia grande ordine ed equilibrio. Sono punti fondamentali per la partita di domani”. 

In attacco rivedremo un attacco a due punte oppure si potrà vedere solamente una sola punta con Gudmundsson e Aramu ai lati?

“Ho scelta davanti, sia per giocare con una punta fisica sia per giocare con due punte fisiche. Le scelte le faccio valutando gli allenamenti, la squadra che andiamo ad affrontare ma anche in base al modo in cui vogliamo affrontare una squadra. Aramu, Gudmundsson, Salcedo e Dragus non sono simili, ma con caratteristiche di calciatori che hanno spunti e qualità. E i nuovi arrivati devono mettersi a disposizione nel modo migliore, come fatto sin qui, facendosi trovare pronti quando chiamati in causa. farsi trovare pronti nel modo migliore, quindi determinare”.

Domani avrete a Parma oltre 4mila Genoani…

“Il nostro poplo è incredibile. Sappiamo di avere grandi responsabilità, per quello che vogliamo determinare noi in ogni gara, ma anche per i nostri tifosi, per il calore e il supporto che ci danno in casa e fuori. Dovremo fare la partita per cercare di determinare, difenderci, offendere quando ce ne sarà la possibilità all’interno della partita. Con qualità, tecnica, movimenti. Loro ci staranno vicini e ci daranno una mano”.

“Al momento solamente Ilsnaker (risentimento muscolare al polpaccio destro, ndr), che ha avuto un problema. Poi Haps che come sapete è squalificato. Per il resto stanno tutti bene”. 


Primavera 2, Genoa 6-0 Albinoleffe: dominio totale rossoblu. Grifone a quota 42