Nel pomeriggio di ieri, davanti a circa 250 ragazzi, diversi esponenti del mondo del calcio sono intervenuti al seminario “Organizzazione e Periodizzazione nel calcio professionistico“, che si è tenuto nell’Aula Magna di via Antonio De Toni 15. L’evento, promosso dall’AIAC e da All Around Soccer, ha visto come protagonista anche Alessandro Galleni, Chief Strategy Officer del Genoa (clicca QUI per leggere il suo intervento).
Intorno alle 17.30 ha preso la parola Paolo Barbero, preparatore atletico che dopo una vita vissuta al Genoa, ha lasciato i rossoblu per seguire il tecnico Ivan Juric prima all’Hellas Verona e successivamente al Torino. L’intervento di Barbero si è soffermato proprio sulla settimana tipo della squadra granata, che si sviluppa in cinque giorni di allenamento: uno, infatti, è il giorno di riposo (il cosiddetto day off, che cade nel primo giorno della settimana) e l’altro quello della partita. La prima suddivisione tra i calciatori arriva proprio tra chi ha giocato almeno sessanta minuti della partita precedente e chi, invece, non è sceso in campo o l’ha fatto soltanto per pochi minuti: soprattutto nei primi due giorni della settimana, infatti, i loro lavori saranno molto diversi.
Secondo Barbero, per una squadra come il Torino che basa il suo stile di gioco nei duelli 1vs1 per tutto il campo, il giorno più importante è il terzo di allenamento, considerato “il pilasto fondamentale del nostro gioco“. In questa occasione si va a lavorare sulla potenza aerobica, ossia sulla possibilità di esprimere alta energia. Negli ultimi due giorni, invece, è previsto prima un lavoro di scarico e, infine, la rifinitura precedente alla partita.