Tornava in campo dopo la sconfitta in casa della Lazio Women la formazione rossoblu del Genoa Women guidato da Antonio Filippini. Le rossoblu, che in settimana hanno ricevuto la brutta notizia dell’infortunio per la loro capitana Giada Abate, ospitavano l’Arezzo Femminile. Il Genoa Women si presentava alla sfida con cinque punti di vantaggio rispetto alle avversarie aretine, ferme a 17 punti. Ancora assente per infortunio anche Hellström. A dirigere la sfida l’arbitro Jules Roland Andeng Tona Mbei della sezione di Cuneo.
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA WOMEN (4-3-3): Macera; Oliva, Parolo, Lucafò, Fernandez; Bettalli, Ygfeldt, Campora; Millqvist, Bloch, Bargi. A disposizione: Parodi, Tortarolo, Crivelli, Spotorno, Dekaj, Rossi, Monetini, Parnoffi, Costi. Allenatore: Antonio Filippini
AREZZO FEMMINILE (4-3-1-2): Sacchi; Tuteri, D’Alessandro, Soro, Fortunati; Pirriatore, Cagnina, Razzolini; Bassano; Ceccarelli, Zazzera. A disposizione: Paganini, Panayiotou, Morreale, Gnisci, Binazzi, Nardi, Pasquali, Lulli, Cortesi. Allenatore: Emiliano Testini
CRONACA
Il Genoa parte forte con due occasioni per Bargi e Bloch nel giro di un minuto e mezzo: nel primo caso il pallone di Ygfeldt è leggermente troppo lungo e facile preda del portiere toscano; nel secondo caso Bettalli serve in profondità Bloch che calcia col destro, trovando la parata di Sacchi.
Al terzo minuto risponde l’Arezzo Femminile con Ceccarelli, che su cross dalla destra di Razzolini non inquadra lo specchio difeso da Macera. Che il gol fosse nell’aria, in linea generale, era chiaro: e infatti al 6′ di gioco Bargi, sempre lei, la sblocca di testa su sviluppi di corner. Esultanza collettiva con dedica per la compagna Abate.
Dopo le folate offensive della prima parte di gara, le due squadra hanno ora registrato la fase difensiva. I maggiori spunti offensivi, però, rimangono quelli di marca rossoblu, anche grazie all’ottimo lavoro di filtro del reparto di centrocampo composto oggi da Bettalli, Ygfeldt e Campora.
Al 37′, un minuto dopo il tentativo dalla distanza di Millqvist troppo debole e centrale, seconda buona occasione per la formazione ospite, che si distende bene sulla destra e trova il cross sul limite dell’area che trova la girata di Zazzera. La potenza c’è, ma non la precisione: pallone altissimo. Il Genoa risponde tre minuti più tardi col cross di Millqvist che spiove sul secondo palo, dove Bargi prova la girata: pallone schiacciato a terra e diretto in porta. Provvidenziale il tuffo di Sacchi a deviare in corner. Sono gli ultimi sussulti della gara prima che l’arbitro mandi le squadre negli spogliatoi col Genoa in vantaggio.
Parte senza nessun cambio il secondo tempo del Gambino di Arenzano. Al 51′ è l’Arezzo Femminile ad eseguire la prima sostituzione inserendo Cortesi al posto di Ceccarelli. Al 55′ un assoluta prodezza della portiera rossoblu Macera neutralizza da pochi passi la numero 97 Razzolini. Parata che conserva il punteggio sull’uno a zero.
Al 58′ primi cambi per mister Filippini: fuori Bloch e Campora, dentro Costi e Monetini. All’ora di gioco, dopo un ottimo aggancio a centro area, l’Arezzo Femminile con Zazzera, che spiazza Macera e non trova opposizione al momento del tiro. Punteggio sull’uno a uno. Al 68′ Paganini rileva Cagnina tra le file dell’Arezzo Femminile.
Al 76′, in una fase molto confusa della gara, con la stanchezza ad iniziare a farla da padrona, un gioiello di Bettalli, assoluto fattore nel cuore del gioco rossoblu, riporta le rossoblu avanti. La numero 4 del Genoa Women riceve il pallone e scarica col destro all’incrocio. Le giocatrici di mister Filippini escono premiate da un giro palla paziente, con Costi che scarica su Fernandez, che a sua volta serve Ygfeldt, brava a trovare con un filtrante proprio Bettalli. Nel finale c’è spazio anche per Parodi, che rileva al 90′ Bargi.
Al triplice fischio, dopo 4′ di recupero, Genoa Women che si porta a casa i tre punti salendo a quota 25 punti e mantenendo invariato il distacco sulla zona retrocessione, sempre a 11 lunghezze di distanza a sette giornate dalla fine. Ma c’è un altro dato da aggiornare: non soltanto le reti di Bargi, che sono diventate 13 in questa stagione, ma anche il quinto risultato utile di fila in casa, ad Arenzano, dove le Women rossoblu non perdono dall’11 dicembre 2022 risultando ancora imbattute nel 2023.
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