Apertasi all’ora di pranzo con la vittoria dell’Atalanta al Tardini di Parma, che ha permesso agli uomini di Gasperini di portarsi a -3 punti dalla zona Champions, la domenica di Serie A prosegue con il match dell’Olimpico tra Roma e Napoli, e le gare Fiorentina–Torino e Frosinone–SPAL. Dopo la partita delle 18 tra Bologna e Sassuolo, a chiudere questa 29esima giornata di campionato, la decima del girone di ritorno, sarà il posticipo del Meazza che vedrà in campo Inter, ancora senza Icardi (non convocato, ndr), e Lazio.
⚽️#Bati50 al Franchi l'abbraccio e una maglia speciale
per @GBatistutaOK da #AndreaDellaValle e @antoniounico10 #InsiemeSiamoPiùForti ⚜️ #NoiSiamoFirenze pic.twitter.com/u2IdPc9boI— ACF Fiorentina (@acffiorentina) March 31, 2019
ALLE ORE 15 – All’Olimpico il primo tempo è di marca partenopea: passati appena due minuti dal fischio iniziale di Calvarese il Napoli trova la rete del vantaggio con Milik che, dopo aver agganciato di tacco uno scavetto di Verdi, trafigge Olsen di controbalzo. Nonostante la Roma sembra abbia poco idee in fase offensiva, riesce comunque a ristabilire la parità con Perotti dagli undici metri. Penalty procurato da Schick, abbattuto dall’estremo ospite Meret in pieno recupero. Nel secondo tempo il copione non cambia: gli ospiti non solo trovano dopo 5′ la rete del 1-2 con Mertens (che raggiunge Cavani a 101 gol in maglia partenopea, ndr), ma anche il tris e il poker, rispettivamente con Verdi e Younes, entrato al 74esimo al posto dell’autore del terzo gol. Roma del tutto assente, sia tatticamente che tecnicamente, ma, soprattutto, psicologicamente. Infatti i ragazzi di Ranieri, nonostante il 1-3 arrivi al minuto numero 54, passeggiano sul terreno di gioco senza neanche provare a rendersi pericolosi in fase offensiva.
A Firenze sono i padroni di casa a passare in vantaggio: dopo 7′ il cholito Simeone, approfittando di una difesa immobile del Toro su un rilancio di testa di Vitor Hugo, scarta Sirigu e insacca a porta vuota. La formazione di Mazzarri sembra non accusare il colpo, a testimoniarlo le numerose occasioni pericolose create. Su una di queste gli ospiti trovano la rete del pareggio con un destro di Baselli che battezza l’incrocio. Nella ripresa riescono entrambe ad impensierire l’estremo ospite, ma il risultato resta invariato: 1-1.
Nonostante al Benito Stirpe siano i ciociari a creare i pericoli maggiori, battezzando anche il palo con un tiro da fuori di Sammarco, è la SPAL che va al riposo in vantaggio. Il gol degli emiliani arriva al 13esimo di gioco, quando su un corner di Kurtic Vicari infila la sfera di testa nell’angolino. Primo gol in stagione per il difensore classe ’94. Nella seconda frazione di gioco il Frosinone tenta il tutto per tutto, ma non basta per evitare la pesante sconfitta che lo condanna ancor di più nel baratro: fermi a 17 punti i frusinati non riescono ad avvicinarsi al Bologna terzultimo della classe, in campo al Dall’Ara alle 18 contro il Sassuolo.
ALLE ORE 18 – Il Bologna esce dalla zona retrocessione grazie a una vittoria all’ultimo istante, sancita dal colpo di Mattia Destro, appena entrato in campo e abile a districarsi nella mischia battendo Consigli, che pochi minuti prima aveva festeggiato il pareggio messo a segno da Boga. Il VAR convalida l’1-1 al Sassuolo, l’ex attaccante del Genoa fa impazzire di gioia il Dall’Ara in una sfida tutta emiliana dal sapore amaro per De Zerbi. Ad aprire i conti, al 68′ della ripresa, era stato Pulgar dal dischetto. La giornata si chiude con Inter-Lazio alle ore 20.30.
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