A tre giorni dalla sfida contro il Genoa in programma il primo maggio, Pierpaolo Bisoli, tecnico del Südtirol, ha presentato la partita in conferenza stampa: “Sono quelle partite che tutti i giocatori e le squadre vorrebbero giocare con la squadra più forte del campionato e in uno stadio tutto esaurito con grande euforia da parte nostra e da parte loro. Su questo le motivazioni sono a mille e la squadra non ha bisogno di ulteriore spinta. Secondo me stiamo tornando quelli di una volta, ho visto il mio Südtirol: concreto, voglioso di soffrire. Dobbiamo migliorare alcune cose, come tutte le squadre devono migliorare. Sono molto fiducioso per questa partita perché sarà uno spettacolo per tutto il nostro popolo che ci sta vicino. Secondo me la richiesta di biglietti sarebbe stata molto superiore e questo mi fa piacere, perché vuol dire che la mia squadra e i miei ragazzi hanno attecchito in un territorio dove il calcio faceva fatica. Mi rende più orgoglioso questo che tanti successi che hanno fatto“.
Bisoli ha fatto poi il punto sugli infortunati: “Belardinelli e Davi si sono allenati i primi due giorni e ieri si sono fermati, quindi sono ancora non al top della condizione. Speriamo di recuperare tutti e due per la partita. Non saranno al 100%, però credo che saranno della partita. Belardinelli è un giocatore importante, ma voi sapete che io non mi lamento se manca qualcuno, perché poi sono mancati tutti. Il nostro spirito non è piangerci addosso. Poi è chiaro che ci sono giocatori che hanno caratteristiche diverse da altri e lui è uno di questi: ha inserimento, fisicità, copertura di campo, colpo di testa. Odogwu? Questa settimana ha fatto due giorni di pausa, martedì e mercoledì non si è allenato e ieri mezzo e mezzo. Cinque giorni per un giocatore sono tantissimi. A volte ti chiede la sostituzione perché ha un indurimento, però se continuiamo così credo che vederlo al 100% sarà veramente difficile. Sente un fastidio al flessore e qualche volta al polpaccio e la paura di farsi male come fatto in precedenza lo limita. Quando domenica mi ha chiesto il cambio ha detto che erano venti minuti che sentiva fastidio, poi è stato cinque giorni fermo. E’ tornato ieri e ha fatto l’allenamento al 50% e quindi non è un allenamento“.