Sarà presentato il prossimo giovedì 23 novembre (ore 16,30) presso il Museo della Storia del Genoa al Porto Antico il secondo volume della trilogia “Il Genoa che non vidi” scritta da Franco Venturelli. Il volume avrà il titolo: “Il Genoa dei genovesi” e coprirà un arco temporale che va dal 1919, l’anno in cui riprende il campionato dopo l’interruzione causata dalla Prima Guerra Mondiale, fino al 1923, l’anno del campionato vinto senza sconfitte.
Racconta di come mister Garbutt realizzi il sogno di un Genoa composto da giocatori tutti genovesi (unica eccezione De Vecchi), di come questa squadra stabilisce lo straordinario record di vincere un campionato imbattuta, acquisendo così una tale fama, a livello internazionale, da essere invitata a giocare in Sudamerica. Il racconto, come già per il primo volume, si snoda partita per partita e si basa sulle cronache dei giornali cittadini d’epoca, dei quali riporta stralci degli articoli ritenuti più interessanti e funzionali al racconto stesso.
Dalle cronache dei giornali, oltre a interessanti note sulle squadre e sullo svolgimento delle partite, si ricavano altrettante interessanti e puntuali riferimenti al comportamento dei tifosi, all’evoluzione del linguaggio usato dai cronisti, agli arbitraggi, all’influenza della politica nel calcio ed altre cose ancora.
Oltre a Claudio Onofri, autore della prefazione del libro, parteciperanno parenti e discendenti di quello straordinario Genoa. Saranno presenti Luca De Prà, nipote di Giovanni, Ottavia Barbieri, nipote di Ottavio, Isabella Rhode, pronipote e suo papà Roy Rhode, nipote di George Davidson.
I racconti dei Genoani della Rametta con Franco Venturelli: il sesto episodio – VIDEO
