La Primavera rossoblu di mister Agostini faceva visita alla Fiorentina all’interno del “neonato” Viola Park per sfidare la squadra di mister Galloppa negli ottavi di finale della Coppa Italia Primavera. A dirigere la sfida la direttrice di gara Maria Marotta della sezione di Sapri, alla quarta direzione di gara col Genoa Primavera in carriera. La vincente avrebbe staccato il pass per i quarti di finale contro l’Empoli, che ha liquidato 4-0 l’Empoli.


FORMAZIONI UFFICIALI 

FIORENTINA (4-3-3): Tognetti; Vigiani (65′ Gudelevicius), Scuderi, Biagetti, Elia; Ievoli, Vitolo (65′ Maggini), Caprini; Denes (46′ Fortini), Guidobaldi (65′ Rubino), Padilla (84′ Sadotti). A disposizione: Dolfi, Spaggiari, Gudelevicius, Sadotti, Romani, Rubino, Maggini, Braschi, Fortini, Mignani, Puzzoli. Allenatore: Daniele Galloppa

GENOA (4-2-3-1): Bertini; Scaravilli, Cisse, Pittino, Tosi (70′ Meconi); Palella (84′ Venturino), Rossi (70′ Kuavita); Romano, Papadopoulos, Omar; Ghirardello (57′ Ekhator). A disposizione: Consiglio, Abdellaoui, Ferroni, Ekhator, Gonçalinho, Meconi, Sarpa, Kuavita, Bosia, Venturino, Issa Algueche. Allenatore: Alessandro Agostini


CRONACA

Il primo tempo della sfida si rivela particolarmente equilibrato, con la maggiore occasione che capita sui piedi di Pittino, difensore rossoblu reduce ieri sera dalla trasferta all’Olimpico con la prima squadra. Tale occasione arriva al 33′ l’occasione sugli sviluppi di calcio d’angolo calciato da Papadopoulos: bravissimo il portiere viola Tognetti, aiutato anche dalla traversa, a deviare in corner la deviazione mancina del numero 53 rossoblu.

In precedenza la Fiorentina si era resa pericolosa, senza però mai inquadrare la porta, con Denes, esterno destro d’attacco viola. Prima una soluzione mancina, poi una girata in area termineranno entrambe sul fondo, alte sulla traversa della porta difesa da Bertini. In campo tra le file rossoblu c’è anche Papadopoulos, a sua volta tra i convocati di Lazio-Genoa.

Nella ripresa la Fiorentina parte subito togliendo Denes e inserendo Fortini. Il Genoa, invece, si presenta con lo stesso undici del primo tempo. Dopo tre minuti è provvidenziale la chiusura di Cissè su Guidobaldi, che pronto a colpire a botta sicura da pochi passi si vede murato in angolo dal difensore ex Borussia Dortmund. I rossoblu, però, ci tengono a fare sapere immediatamente che sono rientrati in campo col piglio giusto e sul ribaltamento di fronte, sull’asse Papadopoulos-Omar, mettono i brividi alla formazione viola: il greco serve l’ex Atalanta che si accentra sul mancino e calcia dal limite dell’area. Pallone di poco alto.

Al 57′ mister Agostini toglie Ghirardello, sperimentato nuovamente da prima punta dopo l’ottima prova contro la Sampdoria (e il gol che ha deciso il derby), e inserisce Ekhator. Al 66′ rischia molto Bertini nel controllare un pallone coi piedi in area e provare a calciare col mancino sottovalutando il rientro di Rubino, fresco e appena entrato: i due cadono a terra, il rischio di un rigore è concreto, ma l’arbitro Marotta concede fallo alla difesa rossoblu.

Al 70′ mister Agostini esegue altri due cambi: dentro Kuavita per Rossi e Meconi per Tosi. Al 77′ la sblocca la formazione viola con un pizzico di fortuna, ma con la freddezza di battere subito una punizione sulla trequarti. Il pallone arriva sui piedi di Scuderi, che calcia di sinistro cercando il palo lontano: Cissè prova ad opporsi alla traiettoria, deviando la palla quanto basta per mandare fuori tempo Bertini. Non sarà autorete perché il pallone era diretto in porta, ma certamente la deviazione risulterà influente.

Il Genoa ci proverà sino alla fine, non meritando la sconfitta, e lo farà inserendo anche un ulteriore attaccante, il classe 2006 Venturino, al posto di Palella. Due le occasioni per provare ad impensierire Tognetti, tutte provenienti dalla destra con cross tesi e bassi, ma la difesa viola chiude ogni buco. Dopo soli tre minuti di recupero, arriva il triplice fischio: Primavera rossoblu che si ferma agli ottavi, Fiorentina che accede ai quarti dove sfiderà il Milan. Per i rossoblu si torna in campo sabato per sfidare proprio il Milan al “Vismara”.


In Coppa “giancö amao”