Contro il Sassuolo sarà una partita non per rimediare, ma per confermare quanto fatto fino ad oggi di buono in un anno di Gilardino sulla panchina rossoblu.
Servono punti, non per paura della classifica, ma per mettere il puntale sull’Albero di Natale del popolo genoano. Anche se è quasi la Vigilia del Santo Natale in tanti saranno al Mapei, discutendo anche con le famiglie e le mogli a caccia degli ultimi regali.
Viste le condizioni del Sassuolo, Gilardino non chiederà un miracolo alla sua vecchia truppa. Non ci saranno Retegui e Messias, ma ci sarà uno Strootman in più. Anche al Mapei Stadium il Genoa dovrà giocare da collettivo, tutti pronti a sacrificarsi e concentrati per tutto l’arco della gara.
Il Genoa ha dimostrato che le prestazioni con le cosiddette grandi non sono una “réclame” perciò può giocarsela anche con le altre. Gilardino allenamento dopo allenamento con il suo staff ha lavorato nella gestione del pallone sui fondamentali, perché troppi sono gli stop e i passaggi lunghi o corti errati. Il pressing collettivo, non la pressione singola, contro gli uomini di Dionisi che lo patiscono, dovrà fare la differenza e si dovranno in particolare sfruttare molto di più i cambi campo: in ogni gara giocata gli esterni o i quinti sono stati molto con le braccia in alto per ricevere il pallone nella autostrada avversaria.
Altra operazione, guardando lo score delle reti subite da Berardi e compagnia, sarà cercare altre soluzioni per battere a rete. Contro il Sassuolo, insomma, diventa un’altra gara per confermare la compattezza del gruppo e, come contro le squadre in testa alla classifica, le capacità di stare dentro la gara soffrendo e facendo soffrire tutti per 100′ di gioco.
È una partita importante contro gli emiliani per fare un Veglione anticipato contro l’Inter la sera di venerdì 29 dicembre. Sono tempi di vacanza per le feste natalizie, ma i rossoblu a quarti dovranno fare gli straordinari per guardare al 2024 con ottimismo, senza dimenticarsi che l’anno nuovo, quasi subito, dovrà ribadire l’importanza del mercato alla ricerca di rinforzi. Come sempre formazione e situazioni infortuni alle ore 12 durante la conferenza stampa.
Il Sassuolo 2023/2024 ha ingaggiato giovani. Lipani, Mulattieri, Volpato ma ha perso Frattesi, Marchizza e Rogerio in difesa.
In queste sedici giornate di campionato il tecnico Dionisi non è riuscito a stupire come nel passato, non riuscendo ad aggiustare la difesa per le caratteristiche individuali dei difensori a disposizione poco netti e puliti senza pallone.
Il Sassuolo nelle ultime 24 gare consecutive ha sempre subito dei gol. L’ultima volta che ha tenuto la porta inviolata era ad aprile e le trenta reti subite in stagione confermano che è la seconda peggior difesa del campionato dietro la Salernitana.
Gli emiliani sono votati all’attacco, ma Dionisi in queste 16 giornate di campionato faticosamente ha trovato equilibrio con la fase difensiva in crisi. Risultato sempre salvato da Berardi che sta patendo l’assenza di Frattesi. Berardi assiema al compagno lo scorso anno con palleggio, protezione del pallone, verticalità, giocando anche senza pallone ha messo in crisi diverse difese, ad oggi per Dionisi è stato difficile trovare la soluzione giusta.
Nell’ultima gara contro l’Udinese, frutto della sciagurata prova degli uomini di Cioffi in vantaggio per 2 a 0 e poi rimasti in dieci al 59’ di gioco causando due rigori evitabili, il Sassuolo era stato poco imprevedibile pur avendo Berardi in campo. I friulani aspettandoli li hanno messi in crisi nelle ripartenze, perché oltre i problemi difensivi il Sassuolo non sembra avere a disposizione buoni incontristi. Il Sassuolo ha patito anche la fisicità di molti avversari nelle sedici gare giocate.
Solamente la superiorità numerica ha permesso al tecnico Dionisi con le sostituzioni di essere più audace e oltre ai due rigori ha colpito anche due pali con il difensore Ferrari schierato tra le punte.
L’incertezza in cui si trova il Sassuolo con il Genoa sarà anche la vicinanza della zona calda. Sassuolo è un paradiso per il calcio, per gli allenatori e per i calciatori, ma la pressione del risultato e della classifica e quindi la tensione in campo non aiutano.
Dionisi contro il Genoa oltre problemi degli infortunati in difesa (Vina e Viti infortunati) dovrà risolvere il problema nel cuore del gioco del 4-2-3-1 sempre proposto con Boloca e Henrique davanti alla difesa rinunciando nei tre alle spalle di Pinamonti come centrale a Bajrami e preferendo lo svedese Thorstvedt alla ricerca della fisicità rispetto alla qualità. Dubbi e ballottaggi per Dionisi.
Diffidati Sassuolo: nessuno. Diffidati Genoa: Badelj, De Winter, Frendrup.
Arbitro Guida di Torre Annunziata. Nato a Pompei 42 anni, consulente commerciale, arbitro internazionale dal 2014. In stagione ha diretto 12 gare, 6 in Serie A tra cui Cagliari-Genoa a novembre, una in serie B e 5 gare tra qualificazioni Champions ed Europa League. L’arbitro Campano ha diretto il Sassuolo in 17 gare: 5 vittorie, 6 pareggi, 6 sconfitte. Col Genoa 16 gare dirette: 6 vittorie, 3 pareggi, 7 sconfitte.
Primo assistente Rossi (Livorno), secondo assistente Fontani (Siena), quarto uomo Monaldi (Macerata), VAR Valeri (Roma), AVAR Marini (Roma).