Presso la Sala della Trasparenza, all’interno del Palazzo della Regione Liguria, una delegazione delle di Genoa (il capitano Domenico Criscito e l’amministratore delegato Alessandro Zarbano) e Sampdoria (il collaboratore tecnico Angelo Palombo ed il presidente Massimo Ferrero) ha contribuito a togliere il velo sulla partita benefica che andrà in scena il 27 Maggio prossimo allo Stadio Luigi Ferraris. Giocatori d’oggi contro leggende di ieri per aiutare chi all’indomani del crollo di Ponte Morandi non ha più saputo risollevarsi. È anche il monito del patron blucerchiato, che nel ricordare l’impegno profuso anche dal presidente avversario Enrico Preziosi preferisce spostare anima e core su chi ha perso la casa o fatica a ritrovare l’equilibrio dopo la catastrofe che ha colpito il capoluogo ligure. Ecco perché, di comune accordo, i fondi ricavati andranno a sostegno di aziende genovesi. Genova caput mundi, parola di Ferrero.
Nel giorno della presentazione, lo stesso in cui si festeggia la Croce di San Giorgio simbolo della città “superba”, sono state sfoggiate le magliette che faranno da cornice all’evento in diretta su Italia 1 e patrocinato tanto dal Comune di Genova quanto dalla Regione Liguria. Una a ritrarre la città vecchia, l’altra simbolo della città metropolitana. Quei carruggi dove Fabrizio De André scriveva di aver conosciuto “poveri diavoli”, quella città all’apparenza grigia, che a volte non sa proprio sorriderti. “C’è da fare” ricorda una canzone scritta per la città, ma a quanto pare da oggi c’è anche da fare una squadra. Quante vecchie glorie risponderanno presente alla convocazione? Sicuramente non mancheranno i genovesi, cittadini colpiti che non hanno scordato. Perché è difficile dimenticare.