“È la partita della nostra vita” così l’allenatore della Virtus Entella, Roberto Boscaglia, ha definito alla vigilia, ai microfoni ufficiali del club (clicca qui), il match del Comunale tra Entella e Carrarese, valevole per l’ultima giornata (la 38esima, ndr) della stagione del campionato di Serie C Girone A.
Si tratta della partita delle partite, quella che vale un’intera stagione, quella che potrebbe valere il salto di categoria. Per tornare direttamente in Serie B senza passare dai play-off, la Virtus Entella dovrà per forza puntare al bottino pieno contro i toscani, sperando allo stesso tempo in un passo falso del Piacenza (primo della classe a +2 proprio dai chiavaresi) impegnato al Franchi di Siena. L’Entella deve vincere, il Piacenza perdere o, quantomeno, pareggiare (risultato che sarebbe favorevole ai liguri per il vantaggio negli scontri diretti): solo così i Diavoli Neri potrebbero festeggiare la promozione diretta. Se invece gli emiliani dovessero vincere contro la Robur, la squadra del patron Gozzi dovrà passare dai play-off indipendentemente dal proprio risultato. Insomma, oggi ci si gioca tanto e si deve andare “in campo per vincere”, così come ha dichiarato mister Boscaglia.
NOTIZIARIO – Il Comunale, impianto nascosto tra le case della cittadina ligure della riviera di levante, conta il tutto esaurito. Migliaia gli spettatori presenti, assiepati in tribuna, nei distinti, nel settore ospiti e in Gradinata Sud, sede del tifo biancazzurro più acceso. In una giornata soleggiata, 16 i gradi percepiti, sono giunti in massa nell’impianto di Chiavari assecondando la richiesta di mister Boscaglia: “Abbiamo bisogno dei nostri tifosi: la spinta del pubblico è determinante, soprattutto in queste partite”. Circa 300 i tifosi giunti da Carrara, assiepati per lo più nel settore ospiti. Tra i presenti in tribuna, oltre al presidente Antonio Gozzi, anche l’ex giocatore del Genoa Luca Antonini.
LA FORMAZIONE DELLA VIRTUS ENTELLA – Paroni, Belli, Chiosa, Crialese, Pellizzer, Ardizzone, Eramo, Paolucci, Iocolano, Mota Carvalho, Caturano. All.: Roberto Boscaglia
LA FORMAZIONE DELLA CARRARESE – Mazzini, Carissoni, Murolo, Rosaia, Biasci, Ricci, Latte Lath, Piscopo, Cardoselli, Varone, Scaglia. All.: Silvio Baldini
LA PARTITA – Alle 16.34, con qualche minuto di ritardo, Daniel Amabile della sezione di Vicenza fischia l’inizio. Nella prima frazione di gioco è la formazione di casa a fare la gara, gli ospiti cercano di impensierire la retroguardia della Virtus Entella per lo più in contropiede. Dopo pochi secondi, precisamente 55’’, l’Entella tenta subito l’affondo con Mota Carvalho, ma il suo tiro viene deviato in angolo dall’estremo della Carrarese Mazzini. I Diavoli Neri appaiono fin da subito più aggressivi in mezzo al campo, soprattutto con Andrea Paolucci. I toscani, complice il baricentro alto dei padroni di casa, sono costretti nella metà campo almeno per il primo quarto d’ora di gioco. Le occasioni più nitide di questi primi 45′ arrivano nel giro di cinque giri di orologio, e sono una per parte: prima è un lancio di Paolucci, al 25esimo, a liberare Mota Carvalho tra le linee, ma il suo collo sinistro sorvola la parte alta la traversa. Alla mezzora, invece, sono i ragazzi di Baldini (oggi costretto in tribuna per squalifica e sostituito dal secondo Marchionni, ndr) ad affacciarsi pericolosamente verso il numero 1 Paroni, ma il tiro del classe ’94 Biasci trova sulla traiettoria un proprio compagno di squadra.
Nel finale di tempo l’Entella passa in vantaggio con Caturano, ma Domenico Palermo alza la bandierina per una leggera posizione di fuorigioco dell’attaccante di Napoli. Il primo tempo termina in parità, così come quello del Franchi tra Siena e Piacenza. La ripresa si apre con gli stessi effettivi della prima parte di gara. Così come nel primo tempo, sono i chiavaresi a fare la partita: la formazione di Boscaglia, fin dai primi minuti, è proiettata nella metà avversaria alla ricerca del vantaggio. Tra il 48 e il 50esimo l’Entella è vicina alla possibile svolta: prima è Caturano a concludere al volo di destro, poi ci pensa Mota Carvalho di testa ad andare vicino alla rete del vantaggio. Nel frattempo dalle tribune arriva la notizia del vantaggio del Siena, in campo se ne accorgono e iniziano a farsi più insistenti le occasioni da gol. Nonostante la rete subita, al Franchi è il Piacenza a sfiorare il pareggio per ben due volte, nel mentre alla formazione di casa viene annullato il secondo gol di giornata per off-side.
Complice anche il 2-0 del Siena, i liguri dal 20esimo hanno il baricentro ancora più alto rispetto ad inizio ripresa: a testimoniarlo, la difesa costantemente posizionata sulla linea di centrocampo. Boscaglia inserisce forze fresche per provare a portare a casa la partita e, visto il risultato momentaneo di Siena, la promozione diretta in Serie B senza passare dai play-off. Le occasioni fioccano, la precisione meno: Mirko Eramo, all’85esimo, davanti allo specchio, getta alle ortiche l’ennesima chance casalinga di andare in vantaggio. Sarà Matteo Mancosu, entrato nella ripresa a rinforzare l’attacco in coppia con De Luca, a scacciar via i brutti pensieri saltando il portiere avversario in grande stile; partito sul filo del fuorigioco, ha la calma e il sangue freddo per risolvere una partita che sembrava stregata. Al Comunale è il delirio, si accende più di qualche polemica ma i 5′ di recupero procedono senza occasioni degne di nota. Solo tanta pressione e qualche fallo di troppo, niente di nuovo in una gara che sarebbe valsa una stagione. Il Piacenza si lecca le ferite, cade a Siena e consegna di fatto la promozione diretta in Serie B ai biancocelesti: a Chiavari oggi si farà festa. Gozzi, Boscaglia e i suoi ragazzi hanno tutto il diritto di farlo. A seguire i contributi post-partita e la cronaca della festa promozione.