GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Il tema del giorno, a partire dal Corriere dello Sport, è Gudmundsson, anche se ritornano le stesse cifre che erano circolate settimane fa quando se ne parlava in chiave Inter. In questo caso, in modo differente dagli altri quotidiani sportivi, si parla di una possibile operazione tra Fiorentina e Genoa per l’islandese solo in caso di partenza di Nico Gonzalez. Si parla di una prima offerta di 5 milioni di prestito oneroso con un obbligo di riscatto intorno ai 20 milioni di euro. In uscita, Genoa e Reggiana trattano per un tris di calciatori: Melegoni, Portanova e Jagiello.

GAZZETTA DELLO SPORT – La Gazzetta dello Sport parla questa mattina della questione Gudmundsson-Fiorentina, in quello che sembra a tutti gli effetti il remake dello scorso gennaio. Viene indicato in lunedì il giorno della decisione, questo perché si considera quella giornata come quella del ritorno in Italia di Nico Gonzalez, che parlerà con la società. Anche se, secondo quanto si legge, l’interesse della Fiorentina sarebbe svincolato dalla partenza di Nico Gonzalez, almeno in un primo momento. Si parla della stessa formula che già più volte è stata ventilata in chiave Inter: prestito oneroso con obbligo di riscatto e vari bonus inseriti nel contratto, compresa una percentuale sulla futura rivendita. Per il centrocampo, si parla di un possibile interesse del Genoa per Cajuste del Napoli.

REPUBBLICA – L’edizione nazionale di Repubblica, nella sezione sportiva, in un piccolo trafiletto dà Fiorentina e Gudmundsson più vicine con un possibile accordo vicino ai 25 milioni, mentre l’edizione locale genovese del quotidiano titola: “Speranza Gilardino: “Due o tre rinforzi più Gudmundsson“. Il tecnico del Genoa viene dato “in apprensione” per la situazione infortuni, tanto da aver fatto intendere alla società di aspettarsi almeno altri 2-3 innesti. Sul fronte Gudmundsson, il quadro è molto chiaro: “Il nome più caldo in questo momento rimane quello di Gudmundsson, tornato al centro di voci di mercato che stanno preoccupando e non poco i tifosi. Voci che arrivano tutte da fuori Genova e non trovano per ora fondamento. A gennaio il club rifiutò per l’islandese un’offerta da 25 milioni di euro dalla Fiorentina e poche settimane fa ne ha rifiutata un’altra da 25 milioni per Frendrup dalla Premier. Appare inverosimile immaginare operazioni di mercato con prestiti e cifre inferiori. I gioielli del Genoa non sono incedibili, ma non verranno di certo regalati“.

SECOLO XIX – “Infortuni, Albert e un vice-Badelj. Le spine di Gila dopo il Brescia” è il titolo di questa mattina del Secolo XIX, che torna sulle parole di Gilardino nel dopo gara del Rigamonti e sugli infortuni che hanno contraddistinto le ultime due settimane, portando il tecnico rossoblù a chiedere almeno altri 2-3 innesti. Spazio anche al Genoa Women, che ieri è partito per il ritiro di Sondalo con una rosa di ventisei giocatrici, quasi completa e con ancora qualche inserimento da fare per ultimare la formazione a disposizione di mister Fossati.

TUTTOSPORT – In chiave Inter, vengono ribadite le difficoltà di Inzaghi di recuperare Taremi per la gara d’esordio contro il Genoa. Il tema principale rimane Gudmundsson, corteggiato nuovamente dalla Fiorentina. Si legge che “i contatti con il Genoa e l’agente dell’attaccante stanno andando avanti, la Fiorentina punta sul fatto che la valutazione è calata rispetto a gennaio e a chiudere con un diritto di riscatto che può diventare un obbligo (per 20 milioni) a determinate condizioni. Dal clan viola trapela una pur cauta fiducia“.

Si parla, poi, di mister Gilardino, che dopo la sconfitta di Brescia e i tanti infortuni di queste ultime due settimane di preparazione, da Ankeye a Ekuban passando per Marcandalli e Matturro, ha alzato nuovamente la guardia chiedendo 2-3 innesti. Si segnalano anche le parole del presidente del Brescia, Cellino, che si scaglia contro i club che hanno recentemente fatto dei concordati con Agenzia delle Entrate e tribunali, come Genoa e Sampdoria. “Viene avvantaggiato chi non paga, ci sono club tenuti a galla con i soldi dello Stato. Il Genoa, la Sampdoria fanno i concordati, io ho sempre pagato tutto e tutti. Non faccio assegni falsi come qualcuno che voleva provare a comprare il Brescia“.


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