Dopo l’annullamento per maltempo dell’amichevole dello scorso mercoledì a Garessio, il Genoa Primavera sfidava questo pomeriggio alla Cantera Stadium della Sciorba il Pordenone, formazione di Serie C allenata dall’ex mister Alessandro Agostini. Non l’ultimo test prima dell’esordio in campionato programmato per il prossimo 17 agosto, sempre alla Cantera Stadium (che sarà campo di casa per tutta la stagione), contro la Juventus. Arbitro della sfida Marchetti della sezione di Chiavari coadiuvato dagli assistenti di linea Toro e Dainese.


FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (3-4-1-2): Consiglio; Ferroni, Barbini, Klysis; Bosia, Arboscello, Rossi, Meconi; Romano; Ghirardello, Nuredini. A disposizione: Magalotti, Deseri, Arata, Odero, Contarini, Gonçalinho, Grossi, Carbone,  Thorsteinsson, Papastylianou, Baccelli, Dodde, Fazio. Allenatore: Jacopo Sbravati

PONTEDERA (3-5-2): Calvani; Gagliardi, Ceretti, Espeche; Perretta, Guidi, Van Rinsbeek, Sarpa, Ambrosini; Italeng, Ragatzu. A disposizione: Tantalocchi, Vivoli, Maggini, Marrone, Martinelli, Pretato, Coviello, Innocenti, Benucci, Ladinetti, Salvadori. Allenatore: Alessandro Agostini


CRONACA

Sotto gli occhi di Stefano Ghisleni, Enrico Ascheri e Simone Tognon, la Primavera rossoblù affronta una formazione di Serie C ricca di volti noti, da Gagliardi ad Ambrosini passando per Sarpa e Simone Calvani, sugli spalti seguito anche dal fratello Gabriele. Reduci dalla gara nel Principato di Monaco presenti in tribuna anche Ekhator, Accornero e Ahanor.

Si gioca sotto un grande caldo, nonostante il fischio d’inizio alle ore 18: temperatura percepita sopra i 30 gradi. La partita un po’ ne risente, anche se l’apporto agonistico dei ventidue in campo fa parlare di una gara molto fisica, dove non si risparmia in contrasti. Il primo quarto d’ora scorre via col Genoa che manovra in modo ordinato e cerca di trovare il varco per sbloccare la partita.

La grande occasione arriva al 18′ di gioco con Bosia, su assist di capitan Arboscello dalla destra: il laterale destro prova a sorprendere Calvani col tacco, ma l’estremo difensore del Pontedera è attento e allontana il pericolo. La gara si sblocca e al 22′ di gioco è Italeng, centravanti scuola Atalanta del Pontedera, a portare avanti la formazione toscana con un potente destro a fil di palo. Esultano i tifosi del Pontedera presenti, che contribuiscono ad una tribuna dove saranno presenti almeno un centinaio di persone.

Il Genoa proverà a rientrare in partita e rimetterla in equilibrio in due occasioni, al 38′ di gioco con un’occasione di testa di Meconi su cross di Arboscello e nel finale di primo tempo ancora con Meconi, appostato sul secondo palo. Conclusione mancina che termina larga.

La ripresa premierà il Genoa, che al 61′ sfrutta lo sfondamento sulla destra del neo entrato Papastylianou e porta alla conclusione Carbone, servito a rimorchio. Bravissimo il rossoblù a scaricare un potente destro alle spalle del portiere avversario. Al 74′ altra grande occasione rossoblù con Grossi, che di testa impegna Tantalocchi in angolo.

Il Pontedera ritorna avanti nel punteggio su rigore realizzato da Ragatzu, ma il Genoa sei minuto più tardi, all’85esimo, pareggia i conti con una bella azione tutta di prima finalizzata dal tocco sotto di Grossi. A ridosso del novantesimo il Pontedera trova la via del 3-2 con Coviello, che sorprende Magalotti sul primo palo dopo essere sfuggito alla marcatura sulla sinistra. Sarà il gol che sigilla la gara sul tre a due finale, al termine di una prova comunque molto soddisfacente da parte della Primavera rossoblù.


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