Dopo la vittoria di questo pomeriggio contro il Genoa, Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Quando cominciamo a capire che dobbiamo essere questi, alla lunga verranno fuori partite come queste: con determinazione, voglia di portare a casa il risultato, una fase difensiva fatta come si deve. Ho visto una squadra compatta che si è aiutata. Ci voleva dopo una prestazione come quella di Milano, in una partita sicuramente non facile ma che ha mostrato una fragilità che non credevo avessimo. Ho visto ottimi allenamenti, le sensazioni che avevamo noi ci portano a dire determinate cose perché ti aspetti questo tipo di prestazioni“.

L’atteggiamento dopo l’1-0 è stato da squadra importante: vuol dire che la squadra crede in quello che stai facendo e vuole continuare a proporre…

Io sono contento per loro, per me è importante mandare questo messaggio. Vedo ragazzi che si impegnano durante la settimana e ricercano quello che chiedo. Il tempo di assimilazione a volte è lungo, questa settimana ho spostato qualcosa più vicini ad un 3-52, ma la filosofia non doveva cambiare. Io sono soddisfatto non tanto per me, ma soprattutto per loro che cominciano a riportare in campo quello su cui hanno lavorato. Abbiamo messo in fuorigioco sette volte il Genoa, è un dato importante e significativo sul lavoro che stiamo facendo in questo momento“.

Sulla prestazione dei centrocampisti: “Ellertsson ha qualità più da incursore, ha dato grande continuità alla partita. Busio è un giocatore con grandissimi margini di miglioramento, può diventare anche un calciatore da squadra più importante. Andersen era un ragazzo anche sul mercato. Avevamo due assenze importanti come Nicolussi e Duncan, ma i ragazzi hanno sopperito a queste assenze


Venezia-Genoa, grave infortunio per Malinovskyi: l’ucraino esce in lacrime