Al termine della partita di campionato contro la Juventus (clicca QUI per leggere la cronaca), Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha preso parola dalla sala stampa dello stadio Luigi Ferraris. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.

Giocare una partita in una situazione così è complicato, ti aspettavi di più dopo essere andati in svantaggio?

“Credo sia stato un primo tempo disputato bene dal Genoa, sia in fase difensiva sia in fase offensiva. Non ho da recriminare nulla ai ragazzi, ci sono state alcune ingenuità come il fallo di mano che ha cambiato la partita, condizionandola. Quando queste squadre vanno in vantaggio, poi, hanno qualità tecniche che le permettono di affondare il colpo.”

Negli ultimi anni il tifoso rossoblu si è un po’ illuso, pare evidente che l’obiettivo sia la salvezza. Sei preoccupato rispetto al raggiungimento di questo obiettivo?  

“No, sono sempre stato cosciente dal primo giorno di ritiro. Non pensavo mi sarei trovato in questa situazione a oggi, però sono cosciente che quest’anno avremmo dovuto raggiungere la salvezza e, poi, se fossimo stati bravi come la scorsa stagione, a fare qualcosa in più. Dobbiamo battagliare fino all’ultima giornata, dovremo aggrapparci a ogni piccolo dettaglio: se stiamo al campo quindici ore, bisognerà starcene venti, se stiamo sul campo un’ora e mezza dovremo starcene due. Questo è il momento di lavorare forte, di stare zitti, di ascoltare il meno possibile e di andare avanti per la nostra strada, cercando di recuperare i giocatori che sono fuori come Messias, Ekuban, di mettere in condizione Miretti al 100%. Voglio di più da certi giocatori.”

Su Vitinha:

“Vitinha ha fatto una buona partita, si sacrifica sempre. In questo momento sta dando tutto, lui è un attaccante: può e deve determinare e fare meglio in alcune situazioni. Ora sta facendo cose buone.”

Su Badelj:

“È uscito per un problema al flessore, credo rimarrà fermo. Lo valuteremo in questi giorni.”

Sul possibile mercato da qui a gennaio: 

“Mi sono spiegato male la scorsa volta: se ci fosse la sicurezza di prendere uno svincolato pronto, che possa subito giocare… Ma è molto difficile, la vedo dura. Comunque, sono disposto ad ascoltare e a valutare. Ci dobbiamo salvare, anche all’ultima giornata, deve essere ben chiaro a tutti. I giovani stasera, come Honest, hanno fatto una grande partita. Nel combattere e lottare dobbiamo valorizzare i giovani: due cose non semplici ma sono convinto che ce la faremo.

Stasera ho chiesto gli straordinari a Bani, Badelj, alla terza partita in una settimana. Sono tutti giocatori che sono attaccati alla maglia, ho parlato con loro e sono tutti desiderosi di giocare anche se magari hanno problemini. I ragazzi hanno voglia di stare dentro questo gruppo, campionato. Il nervosismo, l’incazzatura, si devono trasformare in energia positiva. Questo è determinante per il futuro a breve.”

Su chi recupera per Bergamo e su Accornero e Masini, oggi non convocati:

“Messias lo valuteremo in questi giorni, non so se potrà essere convocato per venire in panchina; stessa cosa per Badelj, mi auguro non sia uno stop lungo perché sarebbe veramente dura e difficile visto che saremmo contati. Quelli che sono usciti, comunque, stanno bene. Su Accornero e Masini valutazione mia, in questo momento si allenano con la squadra ma non li ho convocati”.

La squadra ha un evidente problema a livello mentale, cos’è cambiato?

“Abbiamo più fragilità ora, dobbiamo recepire bene i messaggi che vengono dati durante gli allenamenti. Se il problema fosse solo l’aspetto mentale, dopo il derby non avremmo fatto un primo tempo del genere contro la Juventus. Normale che nel secondo tempo l’ingenuità ha aperto le porte alla Juventus, alle sue qualità tecniche, al suo giro palla, alla sua fisicità. Siamo andati in difficoltà. Da questi momenti credo si possa maturare velocemente, il campionato è molto lungo: c’è possibilità, c’è tempo per fare punti. Dobbiamo rimanere agganciati al risultato, step che dobbiamo fare assolutamente.”

Nel secondo tempo avete fatto diverse conclusioni, questo può dare indicazioni per la prossima partita?

“Valuteremo, ogni partita ha una storia a sé. Kassa è entrato bene, è un ragazzo dinamico. Normale che pretendo molto di più da Ankeye, Bohinen e Matturro: ragazzi giovani, che devono pretendere di più da loro stessi. Detto questi ci sono gli esperti che stanno tirando la carretta da tanto tempo, dando tutto. Si pretende una partecipazione maggiore da parte dei giovani, queste sono le richieste.”


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