Alla vigilia della sfida di domani pomeriggio contro la Lazio, Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha parlato in conferenza stampa:

Si è fermato anche Ekuban in settimana: oltre ai soliti noti, sono tutti a disposizione?

Gollini, Messias, Ekuban, De Winter, Bani, Malinovskyi, Vitinha sono fuori. In uno scontro di gioco durante un allenamento Caleb ha riportato un problema muscolare. Dispiace per il ragazzo e perché si allenava con noi già da qualche giorno. Ritroviamo Badelj, sto facendo delle considerazioni in vista di domani. Sia che possa iniziare dall’inizio sia che possa dare un contributo a partita in corso. Abbiamo quattro partite in dodici giorni, non posso rischiare. Sto facendo delle valutazioni“.

La Lazio ha giocato giovedì, ma il Genoa visto nel finale contro il Bologna è tornato il suo Genoa…

La Lazio sia in campionato che in Europa sta facendo ottime cose, ha grandi qualità. E’ una squadra con un’identità forte ed è merito dell’allenatore. Hanno giocatori che determinano  nella partita con le loro qualità, come Isaksen, Zaccagni, Castellanos, Guendouzi, Rovella e Pedro. E’ una squadra importante di questo campionato, sappiamo chi andiamo ad affrontare. Da parte mia c’è positività di vedere la settimana di lavoro che ha fatto la squadra, sono tutti dentro l’allenamento”.

Come stanno Gaston Pereiro e Miretti? Quanto tempo ci vorrà per vederli al meglio della condizione?

Gaston sta facendo una mini preparazione, deve lavorare tanto per ritrovare la forma migliore. Fa dei lavori personalizzati sia di forza che di corsa, oltre a quelli con la squadra. Per quanto riguarda Fabio, è un giocatore che va aspettato e supportato, ha ottime qualità tecniche ma arriva da un periodo lungo di inattività per un problema al piede che si è portato avanti“.

Hai parlato delle quattro partite in dodici giorni. Venite da un mese con tanti infortuni, alcuni anche lunghi. Vi siete dati qualche spiegazione?

Io non credo che bisogna dare le colpe a nessuno, ma trovare le soluzioni. L’infortunio di De Winter, per esempio, è stato casuale in nazionale mentre stava facendo un esercizio a due tocchi con i compagni, senza contrasti. E’ scivolato su un pallone e si è lesionato un muscolo, Caleb a seguito di un contrasto di gioco ha sentito questa fitta. Per Vitinha e Bani è un qualcosa di diverso. Mattia sta facendo un percorso per rientrare e non uscire più. Siamo in difficoltà a livello numerico, ma non possiamo sbagliare più e dobbiamo mantenere lucidità. Questo diventa fondamentale“.

A che punto siete per quanto sai sul mercato degli svincolati?

Devo pensare a quello che ho a disposizione per domani con la Lazio. E’ un dato oggettivo e chiaro che siamo in emergenza a livello numerico e di caratteristiche in alcuni reparti, come quello offensivo. Anche perché Vitinha e Messias non ci saranno per tanto tempo. Ci sono valutazioni da fare, ho già parlato alla società ed è normale. La cosa certa di questo momento, vedendo la settimana di lavoro, è quello che possono portare in campo i ragazzi. Sono convinto che andremo a Roma per combattere, sono convinto dopo aver visto questa settimana con i ragazzi. Per altre cose non dovreste chiedere solo a me“.

Stai pensando anche per la prossima partita soluzioni già viste con il Bologna?

Ho letto che non è piaciuto Thorsby come attaccante, ma i discorsi che faccio sull’economia e sui numeri vanno a far riferimento alla gara che dura cento minuti, valutando chi ho in panchina e chi può giocare dall’inizio. Sono situazioni di cui devo tenere conto, ho solo Ekhator e Pinamonti in attacco in questo momento. So che facendo giocare Thorsby vicino ad Andrea non è il suo ruolo naturale, ma può darmi cose che ci servono ad inizio gara e devo pensare anche dal cinquantacinquesimo in poi. In questo momento devo far valutazioni generali

Tu con Balotelli hai parlato? Può essere un profilo adatto?

Sì, assolutamente può essere un profilo adatto. E’ un giocatore svincolato, che conosco e per il quale parla da sé la storia. E’ un ragazzo con ancora motivazione e fuoco che gli servirebbe per fare ancora bene. Ma come ho detto prima in questo momento, vista la partita di domani e per i miei ragazzi, è riduttivo parlare di chi non c’è. La società sa qual è il mio pensiero, è chiaro a tutti. Sono due o tre settimane che si parla di alcune situazioni e siamo un po’ in ritardo. Anche in difesa c’è emergenza? Bisogna trovare accorgimenti sia tattici che di uomini. Penso che questo sia un momento come ho detto la scorsa settimana, la squadra mi ha poi dato una dimostrazione di forza. E’ un momento di tempesta, ma penso si possa trovare la luce. Vedo la volontà e la determinazione dei ragazzi in ogni allenamento“.

Con il Bologna abbiamo preso gol e li abbiamo messi sotto: non è meglio cercare di attaccare e dopo difendersi?

Sono tutte valutazioni che io e lo staff facciamo in settimana nell’economia dei ragazzi che abbiamo a disposizione e nell’equilibrio che vogliamo mantenere nella partita senza sbilanciarci. Vogliamo avere un baricentro un po’ più alto come nel secondo tempo con il Bologna, c’è la volontà. Ma bisogna avere gli accorgimenti mentali e tattici che siano perfetti ed oliati“.

Tutti ci dicono che non abbiamo le notizie, ma da qui non esce una mosca. Per esempio sugli infortuni. Alcuni preparatori atletici che conosco non mi hanno dato speranze su Messias ed Ekuban, perché le loro fibre ormai sono dure per i tanti infortuni subiti. Tu sei l’unico che si sta preoccupando non solo della partita di domani, ma anche delle successive tre…

Diciamo che sono cosciente e lo ero un po’ di settimane e mesi fa. Lo sono del momento e di quello che poteva accadere nel futuro. Abbiamo auspicato quest’anno ad avere a disposizione due giocatori come Messias ed Ekuban che nell’economia della squadra avrebbero fatto la differenza. Nel momento in cui io, lo staff e la società abbiamo parlato puntavamo tanto su questi giocatori. Il dispiacere è enorme, ma in questo momento non possiamo farci nulla. Devo pensare a chi è a disposizione e farli rendere al 100%, è l’unica cosa che ci fa rimanere focalizzati sull’obiettivo cercando di far migliorare i ragazzi singolarmente e la squadra. Siamo coscienti del momento, questa è la verità e dobbiamo tenere botta“.

In tanti dicono che è colpa della preparazione, ma voi farete tutto quello che fanno le altre squadre e anche loro hanno gli infortuni. Ma quelli che si infortunano sono quelli che più spesso si sono fatti male in carriera…

Tutto quello che noi possiamo fare per i ragazzi l’abbiamo sempre fatto in tutti gli aspetti: tecnico, tattico, del sonno e del fisico. Tutto quello che possiamo fare, lo facciamo. Non sono prevedibili gli infortuni, o meglio, alcuni calciatori vanno gestiti in un certo modo. Ma l’infortunio di De Winter è stato molto particolare, Bani si porta dietro un problema precedente e speriamo che dalla prossima settimana possa far parte della squadra. Ekuban e Messias i tempi sono più lunghi e speriamo che possano tornare al meglio della condizione, al massimo e che ci possano dare una mano“.

I giovani continuano a sorprendere in positivo. Possono avere più spazio da qui in avanti?

Abbiamo sempre dimostrato ciò, da Honest a Masini e da Ekhator ad Accornero. Non ho preclusione per nessun giocatore e nessuna età. Se uno mi dimostra in settimana, assolutamente sì”.


Guai a tirare i remi in barca!