È il 13 marzo 2022. Il Genoa affronta l’Atalanta e raccoglie l’ottavo pareggio consecutivo. L’allora mister Blessin lancia subito nella mischia un giovane danese, Morten Frendrup, arrivato alla fine del mercato di riparazione di gennaio, scovato da Johannes Spors nel Brøndby.
Il suo ruolo non sarebbe quello di terzino destro, bensì di centrocampista. Deve però giocare lì contro l’Atalanta e deve farlo per necessità: il Genoa (come oggi, ma un po’ meno di oggi) ha diverse defezioni per infortunio. Emozione ed esordio in un campionato come la Serie A potrebbero giocargli brutti scherzi, tuttavia compensa tutto con temperamento, garra e cattiveria agonistica e grande disciplina tattica, andando nel finale di partita vicinissimo al gol a tu per tu con Sportiello.
In tribuna a Bergamo ci sono tutti, dai vertici dei 777 Wander e Pasko al Presidente Zangrillo passando per il CEO Blazquez. In campo ci sono Vasquez e Badelj, unici reduci di quella stagione.
L’esordio avviene sotto gli occhi di tanti interpreti che ancora oggi fanno parte della storia e del presente rossoblù. E bastano pochi minuti per capire di che pasta sia fatto Frendrup. Le successive novantanove gare lo confermeranno soltanto. Oggi, sul finire del 2024, è lecito e ragionevole pensare che i margini di miglioramento di questo centrocampista danese, ora nel giro della Nazionale maggiore grazie a quanto fatto al Genoa, siano ancora moltissimi.
Questa sera al Ferraris, con la titolarità nella sfida contro la Fiorentina, Frendrup ha raggiunto le 100 presenze col Genoa in tutte le competizioni (Serie A, Serie B e Coppa Italia). All’attivo vanta anche 4 reti e 6 assist in maglia rossoblù.
La centesima presenza gli permette di agganciare Palacio e Boisfer. I più vicini da raggiungere nella classifica all-time di presenze? Izzo, Damiani e Formentin sono fermi a quota 101. Stellini, Rubinho e Dalla Torre a quota 103, così come Bani (clicca QUI per conoscere nel dettaglio il numero di presenze di tutti gli attuali giocatori rossoblù).
Atalanta 0-0 Genoa, gara gagliarda del Grifone a Bergamo. Settimo pareggio di fila