È una barzelletta il licenziamento di Gilardino. Pochi i genoani che hanno sorriso. Sgomenti in tanti quando hanno appreso la notizia intorno alle 10 di stamattina.  Tutti presi da improvviso sconcerto. Spaventati per il futuro del Genoa. Dubbiosi perché nessuno l’ha capita questa decisione.

Fake news e bufale sono un tema ricorrente con il Genoa di mezzo e si accompagnano, in assenza di chiarimenti, alle tante e varie ipotesi sul perché di questo licenziamento. Tutti hanno dovuto aspettare le 17 di oggi con un comunicato rinsecchito e le solite parole da necrologio sportivo per avere l’ufficialità dell’allontanamento di Gilardino dalla panchina.

Al Genoa non hanno capito che cos’è la comunicazione calcistica, e credo non per colpa dell’ufficio stampa. Comunicare significa attivare un procedimento sociale: nel caso dell’allontanamento di Gilardino sarebbe importantissimo farlo comunicando quali sono stati i motivi. Nascondersi dietro una motivazione di natura tecnica è una barzelletta.

Occorrerà un’operazione chirurgica per far penetrare bene questa “freddura” di spirito nel cervello non solo dei tifosi genoani, ma anche del calcio italiano. Una risposta, ad oggi, non c’è. La risposta alla domanda più semplice del mondo non c’è: perché l’attuale Genoa fallisce le occasioni di svolta? Perché in questo campionato burrascoso più in società che sul campo si sceglie sempre la porta girevole errata?

Al Genoa si sbaglia la tempistica dei fatti.  Gilardino licenziato dopo aver vinto in casa del Parma e pareggiando con il Como prima della sosta. Alla terza di tre pause per le nazionali negli ultimi tre mesi. A meno di una settimana da Genoa-Cagliari.

Gilardino licenziato, ma la squadra lo ha sempre rispettato sposando l’atteggiamento del tecnico anche nelle difficoltà. Lo testimoniano anche i messaggi di saluto dei rossoblù che stanno poco a poco arrivando. Gilardino non ha trasmesso ansia negativa alla squadra, ansia positiva perché era fiducioso che con i rientri il Genoa avrebbe ripreso il suo cammino anche senza le stelle mai sostituite.

Ha sempre incassato la fiducia a parole del CEO, del Presidente, di Marco Rossi, di Ottolini e Ricciardella. Non ha mai voluto dimostrare di valere di più. Non ha mai ricordato alla dirigenza del Genoa che ha portato il Genoa in Serie A e all’undicesimo posto nella massima categoria.

Probabilmente la tempistica non è stata sbagliata, ma i dirigenti della società  dopo la buona prestazione sfortunata con la Fiorentina, la vittoria in Emilia e il pareggio con il Como sono rimasti spiazzati.

Dopo la partita con il Venezia e la sconfitta nel Derby avevano contattato Ballardini (col quale ci fu un incontro a Modena), Van Bommel, Van’t Schip, Cannavaro e lo stesso Vieira, ma tutti e cinque avevano fatto spallucce. Vieira, in particolare, ha probabilmente ritardato anche l’arrivo di Balotelli al Genoa.

Vieira avrà deciso di essere pronto per arrivare e, nel giro di 24 ore, il ragionamento di pancia è stato esonerare Gilardino. Sarebbe stato deleterio non farlo con i recuperi che avrebbero dato linfa alla rosa genoana e qualche altro risultato positivo avrebbe continuato  a tenere chiuso il vaso di Pandora della società, dove sembra che la mano destra non sappia cosa fa quella sinistra.

Adesso la verità sul licenziamento di Gilardino si rappresenta tutta nuda anche in società? Ognuno adesso può vestirla come vuole? Forse urgerebbe chiarezza, urgerebbe una conferenza stampa per spiegare le prossime mosse e il perché di quest’ultima.

Si dice in vino veritas, ma si dice anche che la verità è in fondo al pozzo. E in questo momento è un pozzo pieno di vino che ubriaca il Vecchio Balordo, finito nel mezzo di questa situazione. La verità non può più essere una menzogna che resiste a Villa Rostan e anche fuori. La verità, del resto, è brutta e per questo non ha facili adulatori.

La verità tutta nuda viene vestita dalla tifoseria, che avrebbe più di tutte il diritto di conoscere la situazione. Gilardino è stato licenziato per motivi tecnici? Non è vero.

Gilardino è stato licenziato perché ha preso le parti del Presidente nella Conferenza stampa pre Como?

Gilardino è stato licenziato perché sapeva che a gennaio avrebbero venduto Frendrup e Vasquez e non ci stava?

Gilardino è stato licenziato, accettandolo, perché dopo il primo gennaio 2025 rescindendo il contratto può sedersi su altra panchina ed è stato già contattato?

La verità si potrà scoprire solamente se la società farà una conferenza stampa. E magari anche Gilardino – perché no – per salutare il suo popolo. Marco Rossi è stato colui che ha dato la notizia a Gilardino stamattina quando stava preparando il piano degli allenamenti anti-Cagliari.


Genoa, i saluti dei giocatori a mister Gilardino – IN AGGIORNAMENTO