A margine dell’evento di questo pomeriggio al Genoa Store del Porto Antico, Andrea Pinamonti, reduce dalla quinta rete stagionale in Serie A ad Udine, ha rilasciato alcune dichiarazioni.

La vittoria di Udine quanto è stata importante?

“Molto, ne avevamo bisogno. Adesso, come da inizio campionato, stiamo guardando solo a noi stessi e non ci stiamo preoccupando delle altre. Sappiamo che, se facciamo le cose bene in campo, portiamo a casa risultati”. 

L’espulsione vi ha aiutato, ma non è comunque facile giocare in trasferta contro una squadra fisica come l’Udinese

“Non è mai facile, da fuori può sembrare che la partita sia già finita, ma le squadre si chiudono di più e si creino meno spazi. Ha sicuramente aiutato, ma siamo stati bravi a creare questi spazi che si sono creati e portare a casa la vittoria”. 

Questo vizio di segnare gol pesanti…

“È un bel vizio. I gol per un attaccante sono tutto, specialmente se aiutano la squadra in determinate partite, come quella di Udine. Se sento il peso dell’attacco del Genoa? Non è un peso, ma una responsabilità che mi piace e che mi fa tirare fuori ancor di più di quello che voglio tirare fuori sempre. Sento l’affetto dei tifosi e della gente, una cosa molto bella”.

Cos’è cambiato in questo Pinamonti?

“È cambiato che ho cinque anni in più. Quando arrivai, ero un ragazzino al secondo anno in Serie A. Per forza di cose sono cambiato, mi sento più giocatore e più responsabile. Cerco di tirarlo fuori e dare il massimo in campo. Qual è il mio obiettivo stagionale? L’obiettivo fin da inizio campionato era far ricredere tutte le persone che dubitavano di me al mio arrivo. Sono solo all’inizio, quindi il mio obiettivo è continuare così, fare più gol possibile e aiutare la squadra”. 

Sull’addio di Gilardino e l’arrivo del nuovo allenatore: “A Gilardino devo ringraziarlo tantissimo. L’ho ringraziato personalmente quando sono arrivato e quando purtroppo è andato via. Mi ha voluto fortemente e ho cercato di ripagarlo al meglio possibile. Con l’arrivo del nuovo mister cambiano sicuramente tante cose, serve un periodo di adattamento, ma Vieira è molto bravo. Non devo dirlo io. Sta dando tanti consigli utili alla squadra nella maniera più semplice possibile per far sì che possiamo assimilare questi concetti in breve tempo e trasformarli in campo”. 

Sulla Nazionale: “In questo momento sto pensando a fare bene qua, poi quello che deve arrivare, arriverà“. Infine, un passaggio su Bove: “L’abbiamo vissuta male, come penso tutti quelli che hanno assistito alla scena e ascoltato le notizie. Quando succedono queste cose brutte, è bello che tutto il Paese e tutti i tifosi si stringano alla famiglia e alla società Fiorentina. Dico ad Edoardo, a nome del Genoa, di rimettersi presto. Lo aspettiamo tutti in campo”. 


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