Alle ore 15 di oggi parlerà mister Vieira, ma nel frattempo è intervenuto in conferenza stampa Claudio Ranieri, tecnico della Roma. Sulla partita di domani col Genoa, l’ipotesi di un centrocampista in più e la troppa facilità con cui la Roma concede ripartenze e sbaglia nelle preventive si sono concentrate le prime domande.

“Con un centrocampo a tre siamo molto più pragmatici, ma le preventive che chiedo io sono quelle dei difensori, che non devono far ripartire le punte – ha spiegato Ranieri – Il Genoa è bello compatto, Vieira gli ha dato una conformazione molto pratica. Sono determinati e chiudono bene gli spazi ripartendo molto velocemente. Dovremo fare una partita di grande intelligenza tattica. A Bologna ci siamo persi nel momento in cui stavamo ancor di più spingendo e quando spingiamo, lo facciamo con troppi uomini. Vogliamo tutti partecipare all’azione offensiva. Proprio non riescono a capire che se ci sono cinque che attaccano, due devono perlomeno rimanere come sentinelle. E poi ci sono i difensori. Invece attacchiamo tutti, su tutta l’ampiezza del campo. Se andiamo a rivedere il gol, è stato un rimpallo perso sul quale sono venuti in contropiede, non abbiamo fatto fallo, siamo andati a chiudere in 3/4 sul portatore di palla dentro l’area di rigore e la palla è scivolata dall’altra parte. E dico di più: abbiamo preso gol subito dopo e abbiamo avuto 4/5 minuti dove siamo stati morsi dalla tarantola rischiando il terzo gol. Non dobbiamo farlo. Mi auguro che a forza di essere la squadra che – credo – ha subito più ripartenze di tutta la Serie A, si migliori. Gli avversari ci giocano su questo ed è normale. Io ci giocherei”. 

Su Matias Soulè, in panchina nelle ultime quattro gare: “Credo molto in questo ragazzo, credo lui sia un giocatore del futuro della Roma. Sta migliorando sotto l’aspetto che spesso chiedo a lui, quello di essere più pratico e toccare meno la palla. Resta qui con noi perché credo molto in lui e sicuramente avrà le sue opportunità per fare vedere che sta migliorando. Baldanzi? Sto preferendo proprio Baldanzi a Soulè perché lui ha fatto sei mesi di adattamento con la squadra l’anno scorso e dà brio in quelle partite dove mi manca. È un altro ragazzo che tengo molto in considerazione”. 

Sugli obiettivi della Roma, che dalla prossima settimana riprenderà anche le coppe europee: “L’obiettivo da quando sono arrivato è stato quello di giocare partita dopo partita. A me non è mai piaciuto prendere in giro i tifosi, non mi è mai piaciuto promettere più di quello che possiamo fare. Sto promettendo lavoro e sacrificio e dobbiamo dare alla Roma una identità bella, sicura, pratica, far sì che i nostri tifosi siano orgogliosi. Ci interessano tutte le competizione, ci interessano sia campionato, sia Coppa Italia, sia Europa. Se gli altri si dimostreranno più bravi e scaltri di noi, lo ammetteremo. Il calcio è bello per questo. In ventuno giorni faremo sette partite, una ogni tre giorni e ogni volta dovremo essere sul pezzo. Dovremo recuperare energie non solo fisiche, ma soprattutto nervose, che sono quelle più importanti”. 

Sulle condizioni di Cristante: “Lo rivedremo sicuramente con la maglia della Roma. Ha ripreso ad allenarsi sul campo, deve solo riprendere il passo. Dalla prossima settimana mi auguro di riaverlo disponibile in gruppo“.


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