“Dedichiamo la vittoria a mio figlio Leandro che l’aspettava da tempo; alla società, nella figura di Michele Sbravati, Santo Bignone e Alessio Vernazza; a Dodo e alla Monica; alle cinque farfalle e ai ragazzi dell’ARCA che ci sono stati vicinissimi”, è stato l’esordio di Cristiano Francomacaro nel commentare la vittoria del suo Genoa Under 17 femminile nel derby contro le pari età della Sampdoria.

GENOA UNDER 17 FEMMINILE SI AGGIUDICA IL DERBY: 5-2 ALLA SAMPDORIA 

“Questo è un percorso iniziato in parte l’anno scorso, per giocare a calcio in un certo modo: stiamo proseguendo con metà gruppo nuovo rispetto all’anno scorso. Queste sono caratteristiche che il Genoa deve avere nel suo D.N.A., che abbiamo trasferito dai ragazzi alle ragazze, che a differenza dei maschi le hanno molto più elevate. Complimenti anche agli avversari che sono cresciuti molto nel corso del tempo. Il movimento femminile ligure, a Genova, con le poche risorse che abbiamo, è in grandissima crescita.”

Nel secondo tempo abbiamo visto scendere in campo le ragazze in modo diverso

“Nel secondo tempo abbiamo messo il cervello al centro del progetto tecnico, cosa che non abbiamo fatto nel primo per volontà di fare cose in più. Come al solito la differenza viene fatta dalle emozioni. Nel secondo tempo abbiamo riportato il computer al centro del campo e siamo riusciti a far delle cose molto più interessanti: siamo stati più fluidi nella manovra, abbiamo palleggiato di più, l’aggressività c’era anche nel primo tempo ma l’abbiamo utilizzata meglio nel secondo. Siamo felici.” 

La parola “emozione” fa da comune denominatore a questa giornata 

“Decisamente. E’ stato un periodo lungo dalle finali scudetto dell’anno scorso: abbiamo cercato di assestare le cose. Siamo ripartiti con un gruppo semi nuovo, stiano cercando anche di produrre uno sviluppo tecnico per le altre leve: c’è una prima squadra che grazie alla società finalmente è nata e oggi farà il suo debutto in Coppa Italia. Le emozioni fanno sempre la differenza, cercheremo di gestirle per poi produrre sempre un calcio migliore.”

L’anno scorso, proprio ai nostri microfoni, ci raccontò che sperava venisse allestita la prima squadra, che oggi fa il suo esordio 

“Questo è accaduto grazie alla società che ci è vicina, all’amministratore delegato Zarbano e al presidente stesso. Quest’estate ho detto loro che se vengono a vedere una partita si innamorano: succede spesso con le ragazze, l’amore fa la differenza. Dobbiamo gestire bene l’amore e l’odio.”


Genoa Under 17 femminile si aggiudica il derby: 5-2 alla Sampdoria